“Sei mesi di stop all’attività in presenza, quattro di programmazione intensa in cui il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha varato 18 produzioni, programmato 24 titoli in sede e 8 spettacoli estivi, per un totale di oltre 180 “alzate di sipario”. Dati che lo pongono fra i teatri italiani che hanno lavorato di più nella Stagione 2020-2021, su cui ha pesato la pandemia. Un impegno caparbiamente perseguito, con l’obiettivo di mantenere forte il legame con il pubblico, saldo il proprio ruolo sociale e culturale, attento il rapporto con personale ed artisti, il cui lavoro è stato tutelato il più possibile. La ripartenza è premiata da una frequentazione che supera le aspettative. Si guarda all’estate e con fiducia alla prossima stagione: lo testimonia il ritorno di “Notre Dame de Paris” lo show più imponente e amato di sempre”.
È molto soddisfacente per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia il consuntivo tracciato nell’approssimarsi alla conclusione della Stagione 2020-2021: una stagione complessa e ancora profondamente segnata dall’emergenza della pandemia.
Lo hanno evidenziato – nel corso della conferenza stampa convocata sabato 3 luglio al Politeama Rossetti – il Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Francesco Granbassi e il direttore Paolo Valerio, che hanno inoltre richiamato l’attenzione sulle proposte che lo Stabile ha preparato per l’estate (con un’attività che si prolungherà fino ad agosto e prevede 53 serate di teatro a Miramare e in altri luoghi della città e della regione) e annunciato il ritorno – a febbraio 2022 – di “Notre Dame de Paris” che ha stupito milioni di spettatori nel mondo e a Trieste è amatissimo, programmato più volte dal Teatro Stabile regionale. Sono dunque intervenuti alla conferenza stampa i protagonisti, Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone, Elhaida Dani.
Avere in scena uno spettacolo così imponente ed entusiasmante è forse il modo migliore per volgersi con fiducia alla prossima stagione che – come di consueto – sarà annunciata a settembre.
“Notre Dame de Paris” sarà in scena al Rossetti dal 16 al 20 febbraio (biglietti in vendita online dal 13 luglio, dal 19 nei punti vendita).
La pandemia ha segnato la Stagione 2020-2021 e a livello globale il settore dello spettacolo è stato colpito molto duramente. Ciononostante è stato possibile reagire in qualche misura a questa calamità senza precedenti e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato il Presidente Granbassi – lo ha fatto con coraggio e impegno. In ciò – ha ricordato – sono stati essenziali il contributo del direttore e dello staff del Teatro e il sostegno dei Soci, delle Istituzioni, degli sponsor.
Lo Stabile regionale ha vissuto 6 mesi di stop all’attività in presenza (da novembre ad aprile, un periodo in cui i cartelloni sono solitamente in pieno sviluppo) e 4 di programmazione intensa, nei quali ha varato 18 produzioni, programmato 24 titoli in sede, concepito 8 spettacoli estivi, per un totale di oltre 180 “alzate di sipario”. Dati che lo pongono fra i teatri italiani che hanno lavorato di più nella Stagione 2020-2021.
Un impegno caparbiamente perseguito, con l’obiettivo di mantenere forte il legame con il pubblico, saldo il proprio ruolo sociale e culturale, attento il rapporto con personale ed artisti, il cui lavoro è stato tutelato il più possibile (il dato della spesa per il personale nel 2020 è quasi invariato rispetto a quello relativo all’anno precedente, la compagnia di attori del Teatro è stata impegnata nella maggior parte delle produzioni, il ricorso alla cassa integrazione è stato limitato al massimo).
Ciò è stato possibile grazie ad un previdente tempismo nella programmazione e a una gestione reattiva e attenta: ad ottobre 2020 lo Stabile è stato fra i rari teatri italiani ad avviare una vera stagione di produzione e ospitalità, e significativamente ha scelto di inaugurarla con uno spettacolo nuovo, grande e di propria produzione. “La pazza di Chaillot” con Manuela Mandracchia e Giovanni Crippa e un cast di altri 11 attori che il regista – e direttore fino a dicembre 2020 – Franco Però ha creato tenendo conto, anche sul piano artistico, delle esigenze di distanziamento e sicurezza fra gli attori in scena.
La sospensione delle attività in presenza, resasi necessaria dalla fine di ottobre, pur essendo un fatto gravissimo è stata per lo Stabile uno stimolo a reagire e – cogliendo anche un input trasmesso dal Ministero della Cultura – a trovare altri canali per dialogare con il pubblico e impegnare le proprie risorse. Ecco allora il lavoro in streaming con le tre produzioni varate dal nuovo direttore Paolo Valerio da gennaio e premiate sia dal numero di visualizzazioni che dai riscontri critici: “Trieste e la memoria” e “Ricordare, portare al cuore” sulla storia del Novecento sul territorio e “Vien dietro a me” omaggio a Dante, tutti interpretati dagli attori di riferimento del Teatro.
In quei mesi inoltre sono proseguite prove di produzione, sono stati proposti in streaming le registrazioni di altri spettacoli, da due allestimenti sono stati tratti i documentari “Io sono tu che mi fai. Omaggio a Claudio Misculin” e “Le eccellenti. Dietro le quinte” trasmessi dalla RAI Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia su Rai 3.
Il periodo è stato l’occasione anche per interventi di abbellimento degli spazi del Politeama: con l’inserimento nel foyer di due opere d’arte di Miela Reina e di alcuni schermi digitali che garantiscono un’informazione visuale più moderna e dinamica. È stata resa più scintillante la volta stellata della sala e – grazie ad un contributo straordinario regionale – si è attuato un ammodernamento sul piano tecnologico e delle luci.
Quando il 27 aprile scorso è stata annunciata la possibilità di riprendere l’attività in presenza, il Teatro Stabile ha potuto riaprire subito il 5 maggio con la produzione “Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale” con Paolo Valerio e con una programmazione molteplice, anche di ospitalità, in entrambe le sale. Lo staff ha rielaborato e aggiornato costantemente la programmazione – ha commentato il direttore – in modo che il pubblico potesse riappropriarsi subito della gioia di andare a teatro: la risposta ha superato le aspettative. C’è stata una buona frequentazione e per una decina di volte si è segnato il “sold out”, naturalmente nei limiti della capienza raggiungibile con il contingentamento.
Ai 24 titoli programmati in questi mesi in sede, lo Stabile regionale aggiunge la proposta estiva “all’aperto”: 8 spettacoli per un totale di ben 53 recite, in vari luoghi della città.
In tale attività si esplicano importanti sinergie con istituzioni del territorio: incrementa la collaborazione con il Museo Storico del Castello e del Parco di Miramare (dove andrà in scena la rassegna “Il Rossetti a Miramare: sogno nei tramonti di mezza estate” fra luglio e agosto), si avvia una preziosa collaborazione con la FVG Orchestra e con il Coro del Friuli Venezia Giulia, che saranno protagonisti il 9 luglio – assieme agli attori Alessandro Preziosi e Zoe Pernici – della “Sinfonia Dante” di Liszt, inaugurazione della rassegna. A tale evento – di cui è già stata programmata una replica straordinaria alle ore 22 (oltre a quella delle 19.30 andata esaurita) – seguiranno la riproposta di due successi della scorsa stagione “I Bagni di Trieste” e “A Sarajevo il 28 giugno” entrambi a cura di Franco Però (fra il 13 e il 25 luglio).
Coronerà la rassegna, dal 27 luglio all’8 agosto la novità “Shakespeare in the Park. Frammenti d’amore, passione, potere, gelosia” a cura di Paolo Valerio: un poetico e coinvolgente spettacolo che si svilupperà su un doppio itinerario, spaziale (nel Parco e nel Castello) e letterario, attraverso l’opera poetica e drammaturgica di Shakespeare. Le sue eroine, romantiche e antesignane, i suoi personaggi, eroici, crudeli, misteriosi appariranno nella splendida scenografia naturale di Miramare interpretati dagli attori dello Stabile, ed il pubblico accompagnato da musiche e coreografie, nella luce del tramonto si muoverà fra i diversi luoghi deputati.
Il Rossetti sarà presente anche a Trieste Estate, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste: il 23 luglio proporrà il Galà di danza “Corpi in fuga” che ha la particolarità di essere eseguito da giovani, straordinari ballerini italiani che si sono imposti all’estero e fanno parte di notevoli ensemble internazionali.
Si proporranno due ulteriori iniziative al pubblico: le “Passeggiate Narraturistiche” assieme al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, a cura dei professori Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo e del loro gruppo di ricerca. Tracceranno due diversi “narratour” attraverso il centro della città in cui seguendo due attori ed i curatori si conosceranno personaggi e storie del passato: dal 12 luglio “Sangue, santi, femmine e coltelli”, dal 19 luglio “Amanti infelici”.
Il 24 luglio, il 7 e il 28 agosto infine protagonisti saranno i cittadini che parteciperanno come lettori alle “Maratone letterarie” nel giardino di piazza Hortis: davanti al Museo della Letteratura, lo Stabile organizza, in una sorta di staffetta fra attori, cittadini, personaggi delle istituzioni, la lettura integrale delle opere di celebri autori legati a Trieste: “Corto viaggio sentimentale” di Italo Svevo, “Un anno di scuola” di Giani Stuparich, “La città celeste” del contemporaneo Diego Marani.
Si consolida anche il rapporto con Mittelfest che ospita il 31 agosto a Cividale del Friuli uno studio con gli attori del Teatro Stabile diretti da Monica Codena, intitolato “Tutte quelle famiglie felici”.
Per tutti gli spettacoli in calendario e per gli appuntamenti estivi “open air” le informazioni sono disponibili alla Biglietteria del Politeama Rossetti e sul sito del Teatro www.ilrossetti.it