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La seconda edizione dell’AutoRaduno Storico Le Valli del Natisone ha bissato il successo dello scorso anno raccogliendo consensi unanimi fra i numerosissimi partecipanti.

La seconda edizione dell’AutoRaduno Storico Le Valli del Natisone ha bissato il successo dello scorso anno raccogliendo consensi unanimi fra i numerosissimi partecipanti.

L’AutoRaduno Storico Le Valli del Natisone anche quest’anno ha centrato l’obiettivo di riuscire a proporre con successo la manifestazione, nonostante le crescenti difficoltà legate alle incertezze dovute alla pandemia mondiale, portando nella piccola frazione di Azzida (San Pietro al Natisone) una carovana multicolore di vetture ultraventennali che hanno partecipato alla seconda edizione dell’evento.

Una formula semplice, con poche ma precise regole, è alla base del successo di questo raduno che in un paio di anni si è fatto conoscere ed apprezzare per la professionalità e la puntigliosa organizzazione e che sempre più sta facendo breccia nel cuore degli appassionati diventando un appuntamento fisso fra gli amanti delle vetture Youngtimer, le vetture ricomprese – in linea di massima – dagli anni ’70 a quelle poco più che ventennali.

E’ stata un’edizione piuttosto complicata dal punto di vista organizzativo quella andata in scena sabato 3 luglio ad Azzida di San Pietro al Natisone ma che ha pienamente ripagato gli sforzi dei promotori con la completa soddisfazione di tutti i partecipanti che hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare luoghi solitamente poco conosciuti a bordo delle loro meravigliose vetture. Scopo della manifestazione era, appunto, quello di passare alcune ore in compagnia abbinando la passione per le auto “diversamente giovani” alla scoperta ed alla valorizzazione delle Valli del Natisone, un’area ai confini con la Slovenia ricca di caratteristici paesini sparpagliati lungo le pendici collinari e montane carattterizzate dai folti boschi che oramai hanno preso il sopravvento sui curatissimi prati che gli abitanti del luogo provvedevano a falciare ed a tenere in ordine fino agli anni ’70, l’avvento anche in Friuli dell’industrializzazione ha portato le Valli ad una emarginazione e ad uno spopolamento sempre maggiore con il conseguente abbandono di usi e tradizioni radicate nel tempo. Solo negli ultimi anni si è assistito, grazie anche a manifestazioni sportive come i rally ed il Giro d’Italia, ad una riscoperta di quest’area che, seppur lontana dalle rotte turistiche principali, sta divenendo sempre più meta di visite ed escursioni che gli riconoscono il valore che merita.

Il tracciato ha portato i partecipanti a percorrere alcune strade teatro negli anni passati di epiche sfide dei Rally delle Alpi Orientali e del Rally del Friuli, aggiungendo un pizzico di divertimento ad una giornata già ricca tornanti, curve e controcurve. La media bassissima imposta ai partecipanti ha così permesso, a chi ne aveva voglia, di godere degli splendidi panorami offerti dalla zona ma ha anche consentito ai più smaliziati qualche attimo di divertimento lungo le isolate strade selezionate dall’organizzazione.

L’evento, organizzato dal G.S. Azzida con la collaborazione di Furlan_Wrc, dell’Autofficina Venturini e del sostegno di Vallimpiadi nonché dell’aiuto di numerosi volontari, ha goduto anche della collaborazione del Club Friulano Veicoli d’Epoca, della C.S.A.In. e dell’ACN Forze di Polizia di Udine ed ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di vetture “ultraventennali” e 10 vetture Abarth di recente immatricolazione (che hanno avuto il compito di “scaldare” gli asfalti) i cui equipaggi si sono destreggiati fra controlli orari e controlli timbro, inizialmente lungo le scenografiche strade delle Valli del Natisone e poi sul bellissimo itinerario che, dopo una sosta ristoratrice a Cividale del Friuli, ha portato i partecipanti ad attraversare Faedis e ad arrampicarsi fino ai 960 m s.l.m. di Madonnina del “Domm” per poi tuffarsi giù verso Torreano e raggiungere successivamente l’Autofficina Venturini nella z.i. di San Pietro al Natisone, sede di partenza e arrivo della manifestazione.

Il raduno non aveva alcuna velleità competitiva, non erano previste infatti classifiche ne penalità, unica regola il divertimento e, se possibile, il rispetto dei controlli orari, necessario per far fluire ordinatamente il flusso di vetture e partecipare all’estrazione finale di premi fra tutti coloro che al termine del giro avessero presentato la tabella di marcia senza errori.

Oltre alle cosidette Youngtimer sono state molte le vetture di un certo interesse storico al via, ad iniziare dalla Fiat 500 Topolino del 1952, il cui equipaggio non è riuscito a rispettare i tempi imposti lungo le impervie salite del raduno a causa della quasi inesistente potenza del mezzo (o forse, chissà, per aver preso il raduno con spirito prettamente turistico), per passare ad una splendida Mustang Coupé del 1967 che ha catturato l’attenzione delle tantissime persone presenti a bordo strada nei paesi attraversati dalla manifestazione. Di rilievo anche il ritorno della Lancia Flavia Coupé 1800 del 1964, il cui equipaggio non ha voluto mancare alla 2^ edizione del raduno, e la presenza di alcune Lancia Fulvia HF splendidamente conservate nonché di oltre una mezza dozzina di Fiat 124 – nelle varie versioni coupé, abarth e spider, di cui una proveniente dall’Austria – che insieme ad altre due vetture giunte da oltre confine hanno dato un tocco di internazionalità all’evento – con equipaggio formato da marito e moglie classe 1938!

Al via anche una splendida Volkswagen Hoffmann del 1972, una bellissima Lancia Fulvia Zagato del 1970, una stupenda Porsche 356B del 1962, una Fiat Siata del 1967, una Fiat 1100 Trasf del 1955 e moltissime altre vetture che meriterebbero pure loro una citazione ma ciò che va rimarcato della giornata turistico-motoristica delle valli del Natisone è lo spirito di aggregazione, nel rispetto delle onnipresenti normative anti-Covid, che ha caratterizzato la manifestazione terminata con la rituale cena presso un noto birrificio del luogo.

Numerosi gli sponsor che hanno voluto affiancare il raduno quest’anno, ad iniziare dall’Autofficina Venturini, che ha concesso gli spazi necessari per le verifiche ed ha pure supportato alcuni partecipanti che si sono ritrovati all’ultimo momento con delle vetture recalcitranti permettendogli così di prendere regolarmente parte all’evento, la Trattoria Bozzi, il Bar Rinascita, il Catering Deluxe in collaborazione con Stazione Gjulia Agri-Ristoro, che hanno provveduto a rifocillare i partecipanti lungo il percorso ed alla cena finale, oltre a La Marmi, Segheria Corredig Gino e C., Autoricambi Cividalese, Osteria alla Pancetta, Buonacquisto, Perabò Pubblicità, Ristorante Pizzeria Cellini, C.F.V.E., Catering Deluxe, Nibex, Dorbolò Gubane ed il sostegno di Gildo Vini e La Seuka.

Archiviata con successo anche questa seconda edizione si pensa già alla terza, reclamata a gran voce dai partecipanti, mentre le immagini dell’evento diffuse sui social riportano alla mente le ore trascorse in spensieratezza nel meraviglioso connubio Valli del Natisone e Youngtimer.

Servizio: Guendy Furlan 

Foto: Plume Sport/Eli – Assale Nord – Claudio Savoia

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

2 commenti

  1. Bellissimo raduno!!!🙂

    • Dario Furlan

      Grazie, è stata una grande soddisfazione per noi vedervi felici.

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