Si aprirà mercoledì 20 ottobre la sesta edizione del Festival dello Spettatore, ideato e promosso dalla Rete Teatrale Aretina intorno all’esperienza di Spettatori Erranti, organizzato con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Arezzo, con il contributo di Fondazione CR Firenze e in collaborazione con Fondazione Guido D’Arezzo, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Unicoop Firenze, RAT Residenze Artistiche della Toscana.
Il Festival, appuntamento unico nel panorama nazionale la cui caratteristica principale è quella di focalizzare la propria attenzione sul pubblico, dopo l’edizione 2020 interamente dedicata al tema del rapporto tra spettacolo dal vivo, linguaggi e mezzi digitali, si centrerà quest’anno su due tematiche attorno al quale ruoteranno le giornate di studi, gli incontri, gli spettacoli: la prosecuzione del percorso sulla “questione digitale” e il rapporto tra cultura e sostenibilità.
Giornate di studi, seminari, workshop, spettacoli di nuova drammaturgia, presentazioni, si alterneranno in luoghi diversi della città e del territorio, in un percorso di scoperta dei luoghi di interesse storico-artistico.
E’ attenta alle varie fasce di pubblico la programmazione del festival, dal teatro contemporaneo di Carrozzeria Orfeo in “Miracoli metropolitani” (mercoledì 20, ore 21, Teatro Petrarca), al monologo eco – sostenibile di Mulino ad Arte “Mi abbatto e sono felice” (sabato 23, ore 21.30, Case popolari di via Malpighi), agli spettacoli per bambini La Famiglia Mirabella de Il Teatro Viaggiante (domenica 24, ore 11,30, Piazza Risorgimento), “Il Teatro alla finestra” di Nata Teatro (venerdì 22, Piazza San Jacopo dalle ore 17:00 alle 20:00), questi ultimi organizzati in collaborazione con il Festival Meno Alti dei Pinguini, cosi come “Lo sbernecchio del Bubbù”, di Pindoc (sabato 23, ore 18.30 e 21.30, Teatro Pietro Aretino). Riservato ad uno spettatore per volta, con l’utilizzo di un casco per realtà virtuale Nel mezzo dell’inferno, ideato da Fabrizio Pallara, in scena da giovedì 21 a domenica 24, dalle 9,30 alle 22,30 presso la sala Sant’Ignazio. Fra gli appuntamenti classici del festival il Pullman dello spettatore, che quest’anno porterà il pubblico a Terranova Bracciolini per Hess di KanterStrasse Teatro (giovedì 21, ore 19 e 21.30, Auditorium le Fornaci), e al Teatro Verdi di Monte San Savino venerdì 22 per Cenerentola di Zaches Teatro.
Numerosi i momenti dedicati alla riflessione sulla figura dello spettatore. Ideati in collaborazione con il Festival Teatro fra le Generazioni sia la tavola rotonda Fare e vedere teatro a scuola nell’era post-pandemica (mercoledì 20, Aula Magna del Liceo Piero della Francesca, dalle ore 15:00 alle 18:00), sia la giornata di studi Spettacolo dal vivo e linguaggi digitali, un nuovo patto spettatoriale, (giovedì 21, dalle ore 15:00 alle 18:30, Teatro Pietro Aretino,) alle quali si aggiunge, venerdì 22, la giornata di studi Sostenibilità della cultura – Cultura della sostenibilità, (Teatro Pietro Aretino dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30).
Completano la programmazione la presentazione del libro Lavoro culturale e occupazione (ed. Franco Angeli), con gli autori Antonio Taormina e Valentina Montalto (sabato 23, ore 11, Libreria Feltrinelli), la proiezione del film RASTRELLI. Arte, teatri e attori al tempo della peste, di e con Andrea Merendelli, domenica 24, ore 17.30 ,Cinema Eden, e SPETTATORI LA GRAN REUNION #6, appuntamento nazionale dei gruppi di spettatori in Italia, (sabato 23, ore 14.30, Teatro Pietro Aretino).
il programma completo su
festivaldellospettatore.it
La redazione