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Assemblea ALDA a Udine

Si sta tenendo a Udine l’Assemblea generale dell’ALDA, l’Association of Local Democracy Agencies, organizzazione non governativa che promuove il buon governo e la cittadinanza partecipativa per facilitare la cooperazione tra le istituzioni locali e la società civile. Presenti il sindaco di Udine Furio Honsell, il presidente della Regione Renzo Tondo e il presidente ALDA Per Vinther.

Il presidente del Congresso delle Autorità Locali Keith Whitmore ha introdotto la sessione su le politiche europee nei confronti dei paesi vicini sottolineando la priorità di stimolare la democrazia regionale in Tunisia e Marocco con norme e standard democratici e rafforzare l’autonomia delle associazioni nazionali. L’approvazione quindi di norme che consentano la partecipazione alla vita pubblica. Il presidente della Regione dell’Istria Ivan Jakovcic ha ringraziato l’Alda per l’opera di aiuto alla crescita democratica della Croazia con il suo forte bilinguismo, specie nella terra istriana, in opposizione al cieco nazionalismo. La nuova Croazia si sta aprendo all’Europa per completarla nella sua ricchezza totale di culture, ha continuato Jakovcic, e bisogna creare un ponte tra Serbia e Croazia con la politica per una migliore collaborazione tra i cittadini sotto l’egida dell’Alda e dell’Unione Europea. Sarà importante affermare che i confini sono intoccabili ma è necessario tutelare i diritti delle minoranze e l’Istria può essere un esempio.

L’assessore regionale alla cultura e allo sport del Friuli Venezia Giulia Elio De Anna ha sottolineato che la globalizzazione voluta dal sistema bancario ha portato il principio che “si porta la gente dove c’è lavoro, non il lavoro dove c’è la gente”, le associazioni per la democrazia locale riportano al centro i diritti umani, l’uomo. In questa dimensione non esiste più la destra e la sinistra ma una ricerca di buone pratiche politiche all’interno dell’Europa e con un occhio attento e critico alla globalizzazione.

Il rappresentante della Regione Sicilia Francesco Attaguile ha portato i saluti del presidente Raffaele Lombardo e ha descritto la forma giuridica dell’Unione Europea come un “condominio” ora in crisi e bisognoso di una riscossa dal popolo, dai cittadini europei e l’Alda ha proprio questo grande ruolo. Con la primavera araba è finito il colonialismo ed è necessaria una politica euro-mediterranea che porti a rapporti più forti e coesi con il nord Africa.

Per il Comitato delle Regioni Taulègne Béatrice ha parlato dell’importanza dell’autonomia nella cooperazione sia nei paesi europei sia paesi come la Tunisia e il Marocco per una decentralizzazione e un federalismo, con il fine di una democrazia partecipativa. Gli interventi del presidente del Movimento federalista del Friuli Venezia Giulia Claudio Cressati,  hanno sottolineato nuovamente che la crisi economica in Europa deriva dalla mancanza di una governance forte nelle politiche fiscali ed economiche e da una legittimazione democratica degli attori ai tavoli delle decisioni.

www.alda-europe.eu

About Federico Gangi

Pubblicista iscritto all'albo Fvg dall'aprile 2013. Diplomato al liceo classico “J. Stellini”, laureato in Legge alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trieste. Ideatore della Fedarmax e di Brainery Academy, co-fondatore e promotore del giornale on-line Il Discorso, di cui è direttore editoriale.

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