Sorprendente, coinvolgente ed emozionante: è Bolero Gershwin Suite, lo spettacolo che inaugurerà la stagione artistica 2021/2022 del Teatro Verdi di Gorizia martedì 23 novembre alle 20.45. In scena nell’appuntamento della sezione di Musica e balletto una produzione MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza contemporanea fondata nel 1999 a Reggio Emilia e diretta da Michele Merola. I biglietti sono in vendita sia nella biglietteria di via Garibaldi 2/a (tel. 0481-383601) che nel botteghino di corso Italia (tel. 0481-383602), da lunedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Fino a sabato 27 novembre gli abbonati della Stagione 2019/2020 potranno inoltre confermare gli abbonamenti di Prosa, Musica e balletto, Eventi, Fedeltà 2 e 3, Off Box. La vendita dei tagliandi singoli per i sei spettacoli in cartellone nel 2021. prosegue anche su Vivaticket.
Bolero Gershwin Suite si compone di due parti. Nella prima l’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia. Stefano Corrias da compositore raffinato ed esperto ha creato una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel. Così Bolero diventa metafora della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo, seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto. Partendo poi dai migliori brani di George Gershwin e dalle suggestioni provenienti dalle opere pittoriche di un altro grande artista americano del ‘900, Edward Hopper, Michele Merola ha realizzato Gershwin Suite, la cui colonna sonora antologizza le più accattivanti pagine dell’autore, come, tra le altre, Summertime, che sigla lo spettacolo e ricorre in più momenti e in diverse versioni, e Rhapsody in Blue. La musica di Gershwin è proposta nelle sue varie sfaccettature, non solo quindi i brani più euforici e brillanti, ma anche quelli più romantici e intimi, sensuali e seducenti. Il tutto è saldato in una nuova composizione di Stefano Corrias, un tappeto musicale che conferisce unità al ricco mosaico di sentori, ora traboccanti dinamismo, ora pienamente lirici, sospesi nel ripensamento e addensati nella malinconia.