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José Bragato il 9 marzo al Giovanni da Udine

José Bragato il 9 marzo al Giovanni da Udine

Quella del violoncellista udinese José Giuseppe Bragato, scomparso nel 2017 ultracentenario, è una storia di musica ma soprattutto una grande storia d’amore: per la sua terra d’origine, il Friuli, e per l’Argentina che lo ha accolto e reso grande. Presentato sul palcoscenico del Teatro Nuovo sotto forma di studio nell’estate 2020, José Bragato. L’impronta friulana nella storia del tango con la regia di Giuliano Bonanni torna in forma di spettacolo-concerto sul palcoscenico del Giovanni da Udine mercoledì 9 marzo 2022 alle 20.45 per la rassegna “Tempi Unici” realizzata con il sostegno di Civibank.

José Bragato. L’impronta friulana nella storia del tango è un viaggio intimo e lieve, a tratti nostalgico e a tratti sorprendentemente ironico, in cui culture e lingue diverse – il friulano, l’italiano e lo spagnolo – si incontrano e si scontrano per necessità di vita, ma soprattutto dove la musica gioca da protagonista grazie alla presenza di due maestri del pianoforte e del violoncello: Andrea Boscutti (anche ideatore del progetto) ed Enrico Graziani. Sul palcoscenico accanto ai due musicisti troveremo Paolo Coretti, ideatore anche dei testi, e Giuliano Bonanni nella doppia veste di attore e regista.

Nato a Udine nel 1915, Josè Giuseppe Bragato emigrò con la famiglia in Argentina e divenne celebre, in ambito sinfonico, nella riproposizione di musica folkloristica argentina e paraguaiana e, soprattutto, nello sviluppo del tango: quel Nuevo Tango che ebbe tra i suoi protagonisti Astor Piazzolla, artista che con Bragato collaborò lungamente e cui dedicò una delle sue composizioni, Bragatissimo come tributo alla loro profonda cooperazione e amicizia.

“Sulla scena si susseguono i ricordi dell’infanzia friulana a Udine frastornata dagli eventi del primo dopoguerra, l’emigrazione in Argentina, lo studio appassionato del pianoforte e del violoncello fino ai successi che lo portarono a diventare uno dei più famosi violoncellisti del momento; un racconto che altro non può essere se non un viaggio nella musica.” – sottolinea Paolo Coretti.

“In ciascuna frase musicale Bragato sembra voler raccontare la sua vita fatta di emigrazione, viaggi, speranze, ricordi e un indissolubile legame con la sua terra d’origine – spiega Andrea Boscutti -. I brani scelti ripercorrono sonoramente la sua storia: le melodie della tradizione popolare friulana, i brani caratterizzati dall’incontro fra il ritmo inconfondibile del tango, le sfumature della più lirica ed introversa musica romantica e i connotati tipici del jazz.”

Una storia, quella di José Giuseppe Bragato che però vuole anche essere uno stimolo per i più giovani: “Viviamo in un’epoca nella quale le nuove generazioni tendono a bruciare le proprie aspirazioni ed identificazioni attraverso il culto di personaggi virtuali, lontani dalla realtà di condizioni quali la fatica nel raggiungimento dei propri obiettivi e la costanza nel coltivare la propria passione – annota Giuliano Bonanni –. Portare in scena un esempio umano ed artistico come quello di Josè Bragato ci auguriamo possa portare a spunti di riflessione sulla contemporaneità”.

Spettacolo con pubblico in palco.

Biglietteria

Gli sportelli di via Trento saranno aperti dal martedì al sabato (escluso festivi) dalle 16.00 alle 19.00. mercoledì 9 marzo la biglietteria del Teatro sarà aperta dalle 16.00 fino all’inizio dello spettacolo. Gli acquisti come di consueto potranno essere gestiti anche online sul sito www.teatroudine.it o www.vivaticket.it.

 

Accesso in sala

In ottemperanza alle più recenti disposizioni, per l’accesso in sala rimangono obbligatori il green pass rafforzato e l’utilizzo della mascherina ffp2.

Ricordiamo che tutti gli spazi del Teatro sono igienizzati e sanificati nel pieno rispetto delle linee guida della Normativa vigente anti Covid-19.  Un impianto di nuova generazione preleva continuamente aria dall’esterno garantendone il ricambio completo in sala ogni 15 minuti. Il flusso verticale dell’aria dalla base di ogni poltrona verso il soffitto impedisce ad ogni spettatore di entrare in contatto con l’aria respirata dal proprio vicino. L’efficacia contro SARS-COV-2 della tecnologia utilizzata è stata certificata dall’Ospedale

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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