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Collettivo Terzo Teatro di Gorizia offre omaggio centenario P. P. P. progetto Pasolini100, primo appuntament 4 maggio.

Collettivo Terzo Teatro di Gorizia offre omaggio centenario P. P. P. progetto Pasolini100, primo appuntament 4 maggio.

Con una nutrita serie di appuntamenti, di forte impatto multidisciplinare, il Collettivo Terzo Teatro di Gorizia offre il suo personalissimo omaggio al centenario di Pier Paolo Pasolini nell’articolato progetto Pasolini100, che dal 4 maggio fino alla fine del 2022 offrirà un ampio spaccato dell’attività artistica dell’intellettuale friulano, toccando numerose località della Regione (come Gorizia, Grado, Casarsa, San Canzian D’Isonzo, Sedegliano, Udine e Pordenone). Sarà ricordato il Pasolini autore di teatro, con nuove messinscene tratte dai suoi testi, ma l’intento è quello di presentare la complessità del suo lavoro di regista, scrittore, poeta, giornalista e financo pittore.

Il programma del progetto firmato dal Collettivo Terzo Teatro di Gorizia riunisce numerosi partner artistici regionali (Kulturni Dom-Gorizia, TsF-Teatri Stabil Furlan, Teatro Verdi di Pordenone, Centro Studi Pier Paolo Pasolini-Casarsa, Associazione Leali delle Notizie, Premio Sergio Amidei Gorizia, Coro Polifonico di Ruda, Università degli Studi di Udine, Scuola di Danza Ceron – Udine, ASD Ballet School – Pordenone) e prevede anche incursioni in ambito sportivo per ricordare la passione di Pasolini per il calcio.

Oltre al supporto del Comune di Pordenone, del Teatro Verdi di Pordenone, nonché del Comune di Casarsa della Delizia, indissolubilmente legati alla figura del grande intellettuale friulano, il progetto ha voluto allargare le sue partnership a realtà attive in molteplici ambiti artistici, proprio per raccontare la figura di Pasolini a 360 gradi. Sarà, quindi l’Associazione “Sergio Amidei” di Gorizia a fornire una preziosa collaborazione sul Pasolini cineasta, mentre il Pasolini giornalista, celebre autore degli immortali interventi pubblicati sul Corriere della Sera, fustigatore del costume degli anni ’60 e ’70, sarà ricordata con la collaborazione dell’Associazione Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari, nell’ambito del suo Festival del Giornalismo. Una forte consulenza scientifica e una supervisione del progetto, permettendo così di raccontare il Pasolini uomo e artista, viene fornita dall’Università degli Studi di Udine. Si è voluta poi la collaborazione del Kulturni Dom per sviluppare la conoscenza dell’intellettuale in area slovena e anche nell’ottica del percorso di avvicinamento di Nova Gorica – Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025. Itinerari originali verranno tracciati anche in ambito coreutico, in collaborazione con la Scuola di Danza Ceron di Udine e con l’ASD Ballet School di Pordenone: a loro il compito di realizzare laboratori con artisti e atleti che prenderanno parte a spettacoli di estremo dinamismo, basati su celebri romanzi quali “Ragazzi di vita” e “Una vita violenta”. Spicca, inoltre, l’immancabile collaborazione con PPP Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e con il locale Comune

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Il primo appuntamento in cartellone è fissato per la serata di giovedì 4 maggio, al Kulturni Dom di Gorizia che ospita, con inizio alle 20.45, lo spettacolo “I turcs tal Friûl” allestito da TsF-Teatri Stabil Furlan: un evento realizzato grazie a Cassa Rurale FVG-Credito cooperativo.

Quest’opera in un atto, prima in lingua friulana di Pier Paolo Pasolini, è tra i testi teatrali in marilenghe più significativi del Novecento, quello che ha avuto la maggiore eco fuori dai confini regionali. In scena i curatori del progetto, il direttore artistico del Tsf Massimo Somaglino e Fabiano Fantini, insieme a Luca Altavilla, Daniele Fior, Renato Rinaldi, autore anche delle musiche a commento, Paolo Mutti, Caterina Comingio, Caterina Bernardi e Aida Talliente, con le proiezioni video realizzate da Carlo Della Vedova. De “I turcs tal Friûl” si possono ricordare due celeberrime edizioni: dal debutto del 1976 (appena scomparso il poeta, e appena distrutto il Friuli dal terremoto) firmato da Rodolfo Castiglione, con le musiche di Luigi Nono e le scenografie di Luciano Ceschia, alla tournée nazionale della magnifica edizione del 1996 di Elio De Capitani con le musiche di Giovanna Marini, con protagonista Lucilla Morlacchi. Composto dal poeta di Casarsa nel maggio del 1944, durante il secondo conflitto mondiale, il testo prende le mosse da una vicenda storica, ovvero l’invasione ottomana in Friuli del 1499, per dare sfogo ad un dramma che si muove tra tragedia greca e sacra rappresentazione. Nelle reazioni della comunità friulana all’arrivo degli invasori, emergono con forza ieratica le tematiche universali della vita, della morte, della religione, della laicità, della rassegnazione, dell’azione, del desiderio. Biglietti acquistabili al Kulturni Dom a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Sabato 7 maggio a Sedegliano (Teatro Plinio Clabassi), in programma “Suspîr di me mari ta ‘na rosa”, di Fabiano Fantini e Aida Talliente, tratto da “La meglio gioventù” di Pasolini e da “Il film dei miei ricordi” di Susanna Colussi, madre di Pasolini. Un percorso narrativo intimo e affettivo, fatto di piccole cose; di ricordi, di preghiere, di vicende avventurose realmente accadute, e parole di commovente bellezza. Le musiche originali saranno a cura di David Cej e Mirko Cisilino.

Il prossimo 7 giugno in programma “Gli scritti corsari”, talk show con il giornalista Flavio Vidoni e l’attore Giorgio Amodeo proposto a San Canzian d’Isonzo nell’ambito del Festival del Giornalismo organizzato dall’Associazione Leali delle Notizie. Parteciperà all’evento l’arpista Ester Pavlic.

Il primo e il 2 luglio è in programma “Pasolini100/Creazione”, tratto da “Ragazzi di vita” e “Una vita violenta”. Elisabetta Ceron firma la direzione artistica di un appuntamento con le coreografie di Nastia Bremeč, Michal Rynia e Salvatore Gagliardi. La regia sarà curata da Massimo Somaglino. Lo spettacolo andrà in scena al Cortile di Palazzo Morpurgo a Udine per essere poi replicato a Pordenone.

Nell’ambito del Premio Sergio Amidei di Gorizia, invece, si potranno seguire le proiezioni di “Decameron”, “I racconti di Canterbury” e “Il Fiore delle mille e una notte”: ovvero la “Trilogia della vita” secondo Pasolini.

In corso di definizione le date di una serie di eventi estivi che si svolgeranno a Grado, a partire dal reading “L’amore impossibile tra Maria Callas e PP Pasolini” di e con l’attore Giorgio Amodeo e con Cinzia Borsatti affiancati da Manuel Figeli al pianoforte (che sarà poi proposto anche il 22 settembre al Ridotto del Teatro Verdi di Pordenone). Tullio Svettini con Grado Teatro e l’arpa celtica di Ester Pavlic proporranno invece “El critoleo del corpo fracassao” di Biagio Marin.

Atteso, ancora, a Casarsa (in data da definirsi) “Ennio Morricone. La musica per Pasolini”, concerto con la tromba solista di Mauro Maur e il suo quintetto e Françoise de Clossey al pianoforte. Nei mesi di settembre e ottobre in programma i due eventi conclusivi, a partire dallo spettacolo di Sonia Dorigo e Piera Rossi in programma a Udine “Pulsioni inconfessabili. Da Orgia ad Affabulazione”. Un nuovo allestimento per il teatro di “Uccellacci e uccellini” è, invece, la proposta produttiva itinerante del Terzo Teatro, firmata dalla regia di Mauro Fontanini, che attraverserà con più repliche diverse località e teatri della nostra regione. Un’intensa trasposizione per il teatro del celeberrimo film con Totò e Ninetto Davoli del 1966: una drammaturgia ancora attualissima, qui arricchita da musica live, videoproiezioni e interventi coreutici.

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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