Si chiude mercoledì 1.giugno con David Helbock, vera icona della scena jazz europea e internazionale, artista che Jazz Thing definisce “semplicemente indescrivibile”, la decima edizione di Piano Jazz. La rassegna ha avviato la stagione 2022 di Circolo Controtempo, associazione da oltre 25 anni punto di riferimento imprescindibile in regione per l’offerta jazz; fino a dicembre porterà in tutta la regione i suoi vari format, che accendono i riflettori sui grandi nomi del jazz mondiale e fanno scoprire al grande pubblico i migliori talenti nascenti.
Tornata alla Fazioli concert hall di Sacile dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, mercoledì Piano jazz vedrà salire sul palco della Fazioli, alle 20.45 (biglietti in vendita, nel circuito Vivaticket; info: [email protected]), un artista austriaco che soli 38 anni ha vinto il più grande concorso “Jazzpianosolo” al mondo di Montreux due volte (nel 2007 e nel 2010), dove si è anche aggiudicato il premio del pubblico, e nel 2011 è stato insignito del premio Outstanding Artist Award dal governo austriaco.
Arte visionaria quella di David Helbock, irresistibile energia ritmica e inesauribile estro timbrico e melodico, il suo concerto si presenta come una tavolozza di note che mescola come se fossero colori, fra improvvisazione con brani originali, suggestioni classiche – suonerà Beethoven, Mozart – omaggi ai grandi del jazz come Thelonious Monk e a John Williams, il pluripremiato compositore statunitense, vincitore di Oscar e Grammy, che ha firmato indimenticabili musiche da film, da “Guerre stellari” a “Harry Potter, da “Lo squalo” a “E.T”.
David Helbock è nato a Koblach, un piccolo comune del Voralberg. Ha iniziato a suonare il pianoforte a sei anni, ha studiato nel vicino Conservatorio di Feldkirch, poi è volato negli Stati Uniti per perfezionarsi a New York con Peter Madsen. La sua fenomenale e rapida carriera lo ha già portato in giro per il mondo: dalla Russia all’Australia, dalle Filippine al Brasile, dall’India al Senegal, oltre che in tutta Europa. Le recensioni della critica specializzata lo definiscono entusiasticamente come “un pianista impeccabile dal tocco cristallino” (Jazzwise),” emozionante e pieno di sorprese” (Les Inrocks). Helbock è anche compositore e fra i suoi progetti più significativi figura l’One-Year Compositional Project con cui impose a sé stesso di scrivere un pezzo nuovo ogni giorno per un anno intero: un’impresa da record che nel 2010 è culminata nella pubblicazione di un Personal Realbook con oltre 600 pagine di musica.
La stagione 2022 di Controtempo proseguirà con la 20. edizione de “Le nuove rotte del jazz” nell’ auditorium del museo Revoltella di Trieste (22. 23 e 24 giugno; la quarta edizione “Musiche dal mondo/Glasbe Sveta”, il festival transfrontaliero che si tiene a Gorizia e Nova Gorica (dal 25 al 28 luglio, il 2 e 3 agosto); il festival Jazz River a Polcenigo (il 9, 10,11 e 17 settembre); la 25.edizione del festival Jazz & Wine of Peace sul Collio friulano e sloveno (dal 19 al 23 ottobre) e la 18. edizione della rassegna “Il volo del jazz” (da fine ottobre e per tutto novembre) nel teatro Zancanaro di Sacile