Sarà una serata all’insegna di letteratura e musica, quella in programma venerdì 17 giugno, dalle 20.45, al Teatro Luigi Bon, in via Patrioti 29, a Colugna di Tavagnacco. La presentazione, in prima assoluta, del volume dedicato a Paolo Maurensig, “Siamo ancora in tempo – Diario letterario da una pandemia”, sarà però soprattutto un momento di condivisione: testimonianza di quel ritrovato “stare insieme” che prima del marzo 2020 era consuetudine e a cui, per troppo tempo, abbiamo dovuto rinunciare. Un ritorno alla normalità, insomma, per una serata condotta dalla giornalista Francesca Spangaro e che vedrà salire sul palco i curatori del volume, Massi Boscarol e Mauro Daltin, assieme al sindaco di Tavagnacco, Moreno Lirutti, e all’assessore alla cultura, pari opportunità, associazioni, Ornella Comuzzo. Raccontare il libro spetterà invece a Martina Delpiccolo. Mentre l’intrattenimento musicale sarà curato dal duo Jin-Cecino che si esibirà su musiche di L. Van Beethoven, R. Schumann, A. Dvořák.
IL LIBRO – Curato da Bottega Errante, “Siamo ancora in tempo” è un diario letterario della pandemia, nato da un’intuizione della Biblioteca di Tavagnacco che ha ideato la rubrica social “Gli amici della Biblioteca” seguita settimanalmente da Massi Boscarol. Lui stesso parlando del libro fresco di stampa ha spiegato come «questa pubblicazione vuole tramandare ai posteri ciò che siamo stati e quello che pensavamo di divenire, in uno dei momenti più bui della storia recente». Perché come precisato da Daltin: «Questa antologia ci ricorda come le parole, quelle giuste, quelle che sentiamo nostre, i personaggi straordinari di certi romanzi, una fiaba letta a un nipote al telefono, un paragrafo fotografato e mandato a un amico lontano, tutte queste piccole azioni fanno bene al nostro cuore, alla nostra testa, alle nostre vite».Sonocinquantadue gli amici, i personaggi della cultura e delle arti, della società civile e del territorio, che consigliano un libro: un atto semplice per combattere la paura e la fragilità di quei mesi, di questi anni. Un libro come talismano, come terapia per aggiustare anime perse dentro un modo sconvolto da un virus.«Come tutte le esperienze “forti” dell’esistenza umana, anche questo periodo ha portato con sé criticità (a volte molto pesanti), ma ha fatto anche emergere sprazzi di umanità che secondo noi non dovevano andare perduti – hanno spiegato il sindaco Lirutti e l’assessore Comuzzo -. È per questo che da un’esperienza nata in rete durante il lockdown, la rubrica culturale del venerdì #gliamicidellabiblioteca, si sono voluti cristallizzare nelle pagine di un libro riflessioni, pensieri, sensazioni, inquietudini, paure… che da quei post sulla pagina Facebook del Comune di Tavagnacco erano emersi. Riteniamo infatti che in questo momento ci sia un forte bisogno di Comunità, di azioni condivise che diano consistenza agli spazi reali e virtuali che viviamo e frequentiamo, di progetti elaborati insieme, frutto di una condivisione che è apertura e consapevolezza, arricchimento per sé stessi e per gli altri».