Il confine, e oltre: torna la
Festa della Poesia
per salutare l’estate, varcando la frontiera.
VENERDI’ 1° LUGLIO APPUNTAMENTO A NOVA GORICA, NEL SEGNO DELLA
PAROLA POETICA CHE SI FA ‘PONTE’ FRA LINGUE, NAZIONI, POPOLI.
E LUNEDI’ 4 LUGLIO LA FESTA DELLA POESIA RITROVA LA SUA SEDE
NATURALE, NEL CHIOSTRO DELLA BIBLIOTECA CIVICA A PORDENONE.
6 VOCI POETICHE IN SLOVENIA, OLTRECONFINE, PER PARTECIPARE
INSIEME AL FESTOSO COUNTDOWN VERSO LA CAPITALE EUROPEA DELLA
CULTURA 2025. E ALTRE 6 AUTRICI E AUTORI PER LA SECONDA TAPPA IN
VERSI A PORDENONE.
SUL CONFINE CI SARANNO GIOVANNI FIERRO, URSKA LEŠNIK, CRISTINA
MICELLI, FRANCESCO TOMADA, TINKA VOLARIČ, TOMISLAV VREČAR.
A PORDENONE RIFLETTORI SU ANTONELLA BUKOVAZ, LUISA GASTALDO,
GIANNI MONTIERI, GIANCARLO MORINELLI, FRANCESCO TARGHETTA,
MARY BARBARA TOLUSSO.
GORIZIA – Varca il confine sloveno quest’anno la Festa di Poesia curata e promossa da
Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia
Giulia – Assessorato alla Cultura e GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia, e con il Comune di
Pordenone nell’ambito dell’Estate in città.
Due le tappe in programma: la prima venerdì primo luglio, alle 21 a Nova Gorica in Slovenia, nel ritrovo della musica e dell’arte Mostovna (CestaIX. korpusa 99a, 5250). Si intitola “GO 25! Poeti sul confine” la serata, che vedrà protagonistesei voci poetiche del nostro tempo: Giovanni Fierro, Urska Lešnik, Cristina Micelli, Francesco Tomada, Tinka Volarič, Tomislav Vrečar.
Un evento progettato nell’ambito delle iniziative legatea un traguardo importante, quello di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025.
Sarà un incontro tra poeti e poetiche, un confronto delle esperienze di confine tra Slovenia e
Italia inscritto nel cartellone GO! 2025 che promuove il tessuto creativo e culturale del Friuli
Venezia Giulia e valorizza il patrimonio culturale della nostra Regione. «I poeti di confine –
spiega Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge e curatore dell’evento – hanno
vissuto e vivono in quell’area, chissà quante volte sono passati vicino di qua o di là del confine:
oggi quelle stesse voci poetiche fanno del confine una metafora di ciò che unisce e rende
attraversabili le terre e le culture, in poetica opposizione con i confini che dividono. Metafora
del confine che, in questo caso, è frequentata dalla pratica della traduzione poetica, dal “testo
a fronte” che ogni poesia è, da una parte e dall’altra, nella stessa doppia pagina …».
E qualche giorno dopo, lunedì 4 luglio, la Festa di Poesia tornerà nella sua sede tradizionale, a Pordenone: alle 21 nel Chiostro della Biblioteca Civica conosceremo nuovi libri e sentiremo le voci di Antonella Bukovaz, Luisa Gastaldo, Gianni Montieri, Giancarlo Morinelli, Francesco Targhetta, Mary Barbara Tolusso. «Le parole della poesia – osserva il co–curatore della Festa di Poesia Roberto Cescon – sono un incontro, un’avventura piccola o grande con le parole, al confronto della realtà e delle tensioni del presente, in nome di valori che partono dalla coscienza di una condivisa condizione umana. Consapevole che ogni realtà presenta numerosi confini, la poesia non sogna di abolirli, perché i confini per la poesia non sono separazioni, ma punti d’unione delle diversità, luogo privilegiato della traduzione, che ridisegna le differenze in nuove forme di unità».
La partecipazione è aperta liberamente a tutti, info e dettaglio tel 0434 392 970. La “Festa di
Poesia” 2022 è sostenuta da Camera di Commercio Pordenone e Udine, Crédit Agricole
FriulAdria e Best Western Plus Park Hotel Pordenone.
Press Vuesse&c