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Il 2 luglio inaugura al Santuario di Oropa la mostra di arte contemporanea Le pieghe dell’anima

Il 2 luglio inaugura al Santuario di Oropa la mostra di arte contemporanea Le pieghe dell’anima

LE PIEGHE DELL’ANIMA

Dal 2 luglio, il sito UNESCO del Santuario di Oropa ospita

le monumentali opere in acciaio a specchio dell’artista Daniele Basso. 
Una mostra personale a cura di Irene Finiguerra.
 Santuario di Oropa – Biella – fino al 18 settembre 2022

 

 

Boogyeman, alto più di tre metri
Opera di Daniele Basso 
2019

L’arte moderna è una religione assemblata

con i frammenti delle nostre vite quotidiane.

John Updike

Con la mostra personale di Daniele Basso Le pieghe dell’anima, a cura di Irene Finiguerra, dal 2 luglio l’arte contemporanea entra in dialogo con la solennità del complesso monumentale del Santuario di Oropa situato nei pressi di Biella, a circa 1.159 metri di altitudine, circondato dall’anfiteatro naturale delle montagne.

Fino al 18 settembre 2022, i visitatori troveranno nove opere, in un percorso che coinvolge lo spazio all’aperto e altre parti che verranno aperte al pubblico proprio in occasione della mostra. Con Le pieghe dell’anima, l’artista indaga i luoghi nascosti dello spirito umano, attraverso una serie di sculture in acciaio a specchio lucidato a mano, alcune delle quali superano i tre metri di altezza, e che creano un corto circuito visivo e mentale giocato sul contrasto fra l’opera e lo spazio in cui è collocata. Sono opere che, per la loro dimensione, testimoniano il coraggio del fare dell’artista.

L’esposizione al Santuario di Oropa. All’entrata del Santuario, posizionato nel piazzale basso, il visitatore viene accolto da Boogyeman (la paura) che viene affrontata da Ikaros (il coraggio e l’aspirazione al volo) posizionata a sua volta nel piazzale antistante alla Basilica Superiore: lo scontro a distanza tra queste due opere rappresenta metaforicamente la lotta tra le debolezze e le aspirazioni di ognuno. È lo strumento che la natura ha fornito agli uomini per evolversi, poiché ciascuna sfida conduce oltre i propri limiti, verso nuovi livelli di conoscenza e coscienza. Le due sculture definiscono e contengono l’intero percorso della mostra come alfa e omega, principio e fine di questo viaggio.

Il cuore del Santuario, la Basilica Antica, ospita sull’altare del sacello la statua blu del Cristo Ritorto il cui intenso colore blu spinge il pubblico a un’interrogazione sulla fede.

Sotto al colonnato, verso la pianura, il falco Achill costituisce un omaggio alla montagna, che abbraccia con durezza e incantevole bellezza il santuario, ma allo stesso tempo assume un valore sciamanico: il rapace esprime il potere della visione, della sapienza, della tutela e insieme della transizione personale e spirituale. Non a caso il falco è stato un uccello simbolo in tante culture: dall’antico Egitto agli Indiani del Nord America, che lo considerarono un animale totem.

Nella Biblioteca, che verrà aperta al pubblico proprio in occasione della mostra, le opere Frame, volutamente incompiute, entrano in relazione con chi le osserva obbligandolo a un processo di astrazione e fantasia creativa per un completamento formale. Sono una metafora di quel processo di formazione personale a cui contribuisce lo studio nella creazione dell’identità individuale in relazione con la collettività, come esseri sociali. Tra le altre, sarà presente una versione in acciaio della Venere di Milo, a rappresentare come i miti antichi possano sempre trovare nuove forme.

Proseguendo nelle stanze reali del Museo dei tesori l’opera Re Leone esprime regalità, dignità, potere. Ma la regalità è tale sono dando spazio all’opinione altrui, alla ricerca della saggezza.

Nella manica di Sant’Eusebio, antistante la Basilica Antica, l’opera Blue Vierge reinterpreta in chiave contemporanea l’ex-voto per esprimere il sentimento potente della riconoscenza. Un atteggiamento di umiltà, di affetto, di devozione verso la Madre, ma anche una buona pratica, verso chi offre aiuto e sostegno nella vita quotidiana.

La Biblioteca sarà aperta ogni domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Negli stessi orari, l’opera Re Leone sarà visibile tramite l’accesso attraverso un apposito percorso.

Per le sue caratteristiche storiche, architettoniche e naturalistiche, l’area di Oropa è stata dichiarata nel 2003 patrimonio Unesco. Luoghi dall’innegabile fascino e dal forte interesse artistico, oltre che religioso, il Santuario e la Madonna Nera, come l’intera conca di Oropa, sono sempre stati un punto di riferimento per il territorio biellese. La mostra intende valorizzarli anche attraverso la collocazione delle opere in punti poco conosciuti o visitati, a testimonianza di come l’arte contemporanea possa essere inserita anche in contesti apparentemente improbabili: una vera e propria dichiarazione d’amore da parte dell’artista per il proprio territorio.

La mostra di Basso inoltre avvicina Oropa alla città di Biella, dove prosegue in varie sedi: nel Palazzo del Governo (Prefettura) con l’esposizione di Bimbo Faber, opera che interpreta il mondo dell’eccellenza artigiana e industriale italiana, realizzata nel 2019 per il 50° anniversario di CNA Biella; in Biblioteca Civica e presso il Museo del Territorio Biellese con le opere Aureo e Aureo jr, omaggio alla cultura, e in particolare alla scrittura, quali strumenti per costruzione del sé e della propria identità, opere nate nel 2016 quale simbolo di Officina della Scrittura – Museo del Segno e della Scrittura di Torino; nel cortile interno di Palazzo Ferrero l’opera Hic Sunt Leones, mai esposta prima, che racconta la ricerca dell’io più profondo come processo in relazione al cambiamento, quale unica vera costante della vita; e infine a Palazzo Gromo Losa, nel percorso di visita della nuova installazione multimediale interattiva “porta di accesso al Piazzo”, le opere della serie Ironman Frame, mai esposte prima, frammenti non finiti della scultura Ironman, ispirata al supereroe dell’Universo Marvel, che celebra l’uomo Tony Starks disposto a dare fondo al suo cospicuo patrimonio per lottare negli ideali in cui crede e ricordando che ognuno è protagonista della propria era!

Queste opere si inseriscono all’interno del percorso artistico di Daniele Basso, di cui il territorio biellese ospita già da tempo tre sculture conosciute e apprezzate: Aquamantio in piazza Curiel di fronte alla Biblioteca Civica (donata alla città di Biella per i 100 anni da Mosca1916, eccellenza biellese), l’opera Insieme per la sede di Yukon (Vigliano Biellese) e Coke Its Me P.A. (prova d’autore dell’omonima opera in esposizione permanente al World of Coca-Cola Museum di Atlanta GA) presso Relais Santo Stefano (Sandigliano).

Daniele Basso – cenni biografici

Nato nel 1975 l’artista è noto per i lavori in metallo lucidato a specchio. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, con mostre e opere in diverse parti del mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Parigi), Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta), Officine della Scrittura (Torino), Museo del Parco (Portofino), Shoah Memorial (Milano) e in gallerie a New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Monte-Carlo, Lugano, Milano, Torino e Bologna. Nel 2015 Coke Its Me (The Coca-Cola Company) e Gigant (SWC Alta Badia – Unesco Park Dolomites). Nel 2016 la scultura Aquamantio di fronte alla nuova Biblioteca civica di Biella. Ha realizzato opere per numerosi premi: 70° Anniversario Ferrari, 67° Festival di Sanremo, Star Team Monaco, per aziende e associazioni: Bimbo Faber di CNA Biella, Lamborghini e Costa Crociere. L’opera “Cristo risorto” è stata collocata sull’altare del Santuario di Oropa in occasione della quinta Incoronazione nel 2021. Le sue opere sono presso Artion Gallery, Galerie Sept, Simon Bart, Hysteria Art, Laura Tartarelli Contemporary, Galleria Ferrero, BI-BOx Art Space.

www.danielebasso.it

 Dichiarazioni

“Da anni seguo il lavoro di Daniele Basso e con lui ho avviato diverse collaborazioni sia per la mostra antologica ad Argenta, sia in occasione della Quinta Incoronazione della Madonna d’Oropa.”, racconta la curatrice della mostra, Irene Finiguerra:  “Questa mostra mi pare una giusta occasione per far conoscere a chi verrà a Oropa e a Biella la produzione artistica di Basso che molti apprezzamenti ha ricevuto in contesti nazionali, come nel caso del suo incontro con Andrea Bocelli, e internazionali. Ritengo inoltre che l’arte contemporanea bene si integri in luoghi di spiritualità”

“È un onore per me poter presentare il mio lavoro a Biella, e ancora di più qui ad Oropa, luogo per me del cuore, carico di profonda spiritualità”, commenta l’artista Daniele Basso. “Dopo Lajatico e piazza dei Priori a Volterra, una mostra che è tutta incentrata sul dialogo. Il dialogo profondo e spesso difficile con noi stessi, con le nostre aspirazioni e le nostre paure. Ma anche il dialogo dell’arte coi luoghi e il territorio che la ospita. Il dialogo di Oropa con Biella, unite nello stesso evento. Ed infine il dialogo ininterrotto di tutti, col desiderio di andare oltre la superfice delle cose, fin dentro alle pieghe dell’anima, verso l’essenza della vita stessa… Dove meglio di Oropa per ritrovare noi stessi!”

“Come rettore e a nome del Santuario, esprimo tutta la mia soddisfazione di poter ospitare questa esposizione dell’amico Daniele Basso”, afferma il Rettore del Santuario di Oropa, Don Michele Berchi. “Le pieghe dell’anima è più di una mostra, è un vero e proprio percorso artistico all’interno di Oropa, proprio qui dove i pellegrini vengono ad attingere dalla Madonna di Oropa la speranza necessaria per la propria anima”.

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sostiene con entusiasmo la mostra Le pieghe dell’anima, prima importante esibizione dell’artista biellese Daniele Basso dedicata al territorio”, commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Franco Ferraris. “Biella e Oropa saranno unite nel segno dell’arte contemporanea per attrarre un pubblico vasto valorizzando anche il Santuario di Oropa come meta turistica.”

L’inaugurazione della mostra è fissata per sabato 2 luglio alle 17,30 e sarà aperta al pubblico. Si terrà nella Sala convegni del Santuario di Oropa, con successiva visita alla mostra in presenza  dell’artista e della curatrice.

Si ringrazia il Relais Santo Stefano per il prestito dell’opera Ikaros.

Informazioni utili

Titolo mostra             Le pieghe dell’anima

Artista                        Daniele Basso – www.danielebasso.it

A cura di                     Irene Finiguerra

Un progetto di             Santuario di Oropa

In collaborazione con BI-BOx – APS, E20Progetti

Patrocinio di              Prefettura di Biella, Città di Biella, Biella Città Creativa Unesco

Col contributo di        Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Date mostra               2 luglio – 18 settembre 2022

Sede principale          Santuario di Oropa, Biella

Orari                           tutti i giorni, secondo gli orari di apertura del Santuario

Ingresso                     libero

Info al pubblico          [email protected] | +39 015 25551200

 Mostra a Biella          Prefettura di Biella

                                   Chiostro di San Sebastiano / Museo del Territorio Biellese

                                   Biblioteca Civica di Biella

                                   Palazzo Ferrero

                                   Palazzo Gromo Losa

                                   Relais Santo Stefano

Orari                           in base alle aperture dei diversi luoghi ospitanti

Ingresso                      libero

 

Opere permanenti     Aquamantio – Piazza Curiel – Biella

                                   Insieme – Sede Yukon, via Milano 36 – Vigliano Biellese

 Sponsor                      Acquatec, Biella Scarpe, CNA Biella, Mondoffice, Tintoria Finissaggio 2000

Sponsor Tecnico        Famiglia Ramella, F.lli Boscaro, Generali Biella Via Carso, Impresa Sogno, Relais Santo Stefano, Ronchetta & C

Media Partner           Il Biellese

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