venerdì , 22 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » Il Discorso su » parte il festival ONDELAB

parte il festival ONDELAB


Al via giovedì con l’anteprima al Lido di Staranzano (Land art di “Origine” e teatro con Laboraquae) il Festival ONDELAB (Onde Mediterranee meets SummerLab Festival). Venerdì a Marina Julia (Monfalcone) i Mouse on Mars                                 

Onde Mediterranee compie nel 2012 quindici anni e con particolare piacere torna quest’anno alle sue origini: dopo le recenti edizioni organizzate nel centro cittadino e nella piazza della città dei cantieri che hanno visto accorrere in città migliaia di persone per i più grandi nomi del pop-rock e della world music internazionali, l’Associazione intitolata al Mare Nostrum torna sul litorale tra Trieste e Grado, nella spiaggia dove ha esordito nel lontano 1998; quella spiaggia di Marina Julia (oggi più che mai suggestiva) che può accogliere con il giusto fascino ed energia una grande festa della musica.  Perfetta in questo senso la partnership con SummerLab  Festival. Summerlab Festival è nato nel 2003 e quest’anno festeggia la decima edizione: in questa decade ha sempre puntato a valorizzare il territorio della nostra zona, in particolar modo quello del Lido di Staranzano con un programma di qualità pieno di idee fresche e originali. In questi anni i suoi spettacoli (musica, teatro, perfomance, arte) all’aria aperta hanno sempre ottenuto un ottimo riscontro di pubblico, specie quello più attento a percorrere strade innovative e non scontate. La rassegna inizia al Lido di Staranzano giovedì 5 luglio alle 21.30 con la serata curata da SummerLab in cui si parte con Argonautiche, lo spettacolo teatrale a cura di Laboracquae. “Questo spettacolo è nato dall’oscurità e dal silenzio, quando la luce e il suono prendono un’altra consistenza”, spiegano i curatori. Si tratta di una rappresentazione in un atto di sette scene composte da luce, immagini, danza e musica dal vivo. Ripercorre il mitico viaggio di Giasone alla ricerca del vello d’oro, seguito dalle melodie incantatrici di Orfeo. Un viaggio simbolo di se stesso, attraverso strade di aria e acqua dove le anime dei protagonisti, turbate, sono al centro di un rito antico: la prova necessaria per diventare adulti. Il viaggio rappresenta una concezione del tempo, una modalità di esistere che non si differenzia tra l’antica Grecia e l’uomo moderno. La regia dello spettacolo è di Topen Cletus. In scena Topen Cletus, Giuliano Cesco, Lisa Lombardini, Fedra de Rosa, Annamaria Millievich, Mara Molinaro, Elisa Ulian, Federica Tofful, Giulio Budini, Uyen Nguyen. La musica dal vivo è curata da Marco Fumis (chitarra elettrica, mandola e percussioni), le videoproiezioni sono di Giuliano Cesco e di Mauro Borsi. A seguire la stessa sera viene inaugurata Origine, l’installazione di land art in vetroresina pensata e realizzata dal goriziano Giulio Fornarelli e dal monfalconese Stefano “Saz” Azzano. Dal 2008 i due artisti condividono un laboratorio  in cui creano opere  pittoriche e di design e realizzano progetti di installazioni artistiche di cui questo è l’ultimo esempio. Natura e sperimentazione convivono in questa proposta artistica: la scelta di materiali originari (terra, catrame, calce) investigati e lavorati creano forme che collegano forme essenziali e opposte (colori assoluti, contrasti tattili), per indurre a riflettere sull’identità delle cose. Venerdì 6 luglio, la kermesse si sposta nella rinnovata location di Marina Julia, dove rimarrà fino al termine del festival. Ancora affidata alla cura di SummerLab Festival, è la serata dedicata alla grande elettronica, con la presenza – sempre a partire dalle 21.30 – del gruppo tedesco dei MOUSE ON MARS  in una delle rare esibizioni italiane, preceduti da un intervento degli udinesi Il moro e il quasi biondo, trio seguitissimo in territorio regionale  e formato da Lorenzo Commisso: sequencer, campionatore, chitarra, effetti; Matteo Dainese: batteria e  Manuel Pitton: percussioni, campionatore, che sanno unire elettronica e acustica in un avvincente mix di trip hop,sperimental e tropical.  I Mouse On Mars (Jan St. Werner e Andi Toma supportati dal batterista Dodo KNishi) sono tra i maggiori esponenti dell’elettronica in Europa: la loro musica è una miscela di influenze techno, trance, disco e ambient, con un eclettico uso di campionatori e sintetizzatori. Nei concerti dal vivo arricchiscono il sound utilizzando anche il classico organico rock formato da basso, batteria e chitarra. Ispirati alle storiche compagini teutoniche dei Kraftwerk, Faust, Can e Neu!, i Mouse on Mars si distinguono per qualità e originalità di arrangiamenti e per una ricerca sonora che porta ad una esplosivo mix di ambient, kraut-rock, techno e pop. Voglia di sperimentare, musica elettronica ad altissimo livello, sonorità che fondano potenza ritmica, frammenti melodici ed esplorazioni timbriche, creazione di un linguaggio musicale sempre in rinnovamento: sono queste le componenti della forza comunicativa dei Mouse on Mars.

Attivi dal 1994 (EP Frosch, per la label Too Pure), nello stesso anno debuttano con il primo cd, nel quale la loro trasversalità tocca trance psichedelica e atmosfere inquiete. Iaora Tahiti, del 1995, combina dub, jungle e hip-hop con inclinazioni alla world-music e alla riflessione dei Tangerine Dream, gruppo pionieristico della kosmische musik. Di qualche anno dopo è Niun Niggung con la Domino Records: l’uso della strumentazione classica (compresi violini, violoncelli, clarinetti e trombe) sarà una costante anche dei lavori successivi, come Radical Connector, pur segnato da sonorità pop. Dopo una lunga collaborazione con la storica etichetta americana Thrill Jockey l’ultimo disco della band per l’etichetta Ipecac Records dell’eclettico Mike Patton, Varcharz, ha svelato aperture al funk e al free-jazz.

Grande attesa per i concerti che riempiranno la spiaggia di Marina Julia nei giorni successivi, tutti organizzati da Onde Mediterranee: il 7 luglio, per la Notte Bianca, sarà la Fanfara Tirana (che “fa ballare anche i morti!”) a scatenare il pubblico e, a seguire, il rock ironico dei Nobraino  per tirare l’alba; domenica 8 luglio i Sud Sound System (in aperura i Warrior Charge) – venticinque anni di reggaemuffin salentino –  e i Subsonica a chiudere in grande l’evento lunedì 9 luglio (sempre per la cura di Onde Mediterranee).
______________________________________________________________

 

ONDELAB  (Onde Mediterranee meets SummerLab Festival)
5_9 luglio 2012

Lido di Staranzano
Giovedì 5 luglio (a cura di SummerLab Festival)

a partire dalle h. 21.30
Argonautiche / Spettacolo Teatrale a cura di Laboracquae
Origine / Inaugurazione dell’evento di Land Art a cura di Stefano Azzano e Giulio Fornarelli

 

Spiaggia di Marina Julia (6, 7, 8 e 9 luglio)

Venerdì 6 luglio (a cura di SummerLab Festival)

h. 21.30 – 22.30 Il moro e il quasi biondo

h. 23.00 – 24.30 Mouse on Mars

A seguire, nell’area bazar: h. 00.30 – 02.00 DJ set

 

Sabato 7 luglio: “Notte in bianco” (a cura di Onde Mediterranee)

h. 23.30 – 01.00 Fanfara Tirana

h. 01.30 – 03.00 Nobraino

A seguire, nell’area bazar: h. 02.00 – 05.00 DJ set

 

Domenica 8 luglio
(a cura di Onde Mediterranee)

h. 21.30 – 23.30 Sud Sound System
supporter: Warrior Charge Soundsystem

A seguire, nell’area bazar: h. 00.30 – 02.00 DJ set

 

Lunedì 9 luglio
(a cura di Onde Mediterranee)

h. 21.30 – 23.30 Subsonica
A seguire, nell’area bazar: h. 00.30 – 02.00 DJ set

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top