Udine sabato 29 settembre 2012
Dopo Green Hill, obiettivo della protesta animalista questa volta è la Harlan LaboratoriesInc., uno dei principali fornitori mondiali di animali allevati per essere venduti o direttamente utilizzati allo scopo di effettuare l’ “animal testing”, vale a dire la sperimentazione medico-scientifica su cavie animali, detta anche vivisezione. Dei tre impianti presenti in Italia la sede centrale si trova a San Pietro al Natisone (UD). E sarà proprio Udine ad accogliere, il prossimo sabato 29 settembre, con una manifestazione dal respiro internazionale, denominata No Harlan, No vivisection, centinaia di manifestanti e di cittadini sensibili al tema della vivisezione, provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da Austria, Slovenia e Croazia.
Il No Harlan Group Udine, comitato organizzatore dell’evento, si propone di diventare punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la costituzione di una rete integrata di centri di protesta territoriali nei quattro continenti dove la Harlan è presente;il lavoro congiunto di associazioni e volontari di nazionalità diverse sarà indispensabile per continuare a chiedere,
anche attraverso la manifestazione del 29 settembre, di dare ascolto e credito a quell’ampia parte della comunità scientifica che reputa possibile il ricorso a metodi di sperimentazione alternativi all’uso di animali e necessario l’impegno della ricerca per incentivare ulteriormente tali metodiche.E’ ancora lecita una scienza che, in nome del progresso finalizzato al benessere umano, sacrifica, senza il minimo scrupolo, gli animali non umani? Esistono dei limiti di natura etica a ciò che l’uomo può permettersi di infliggere agli altri esseri senzienti? Il corteo di sabato prossimo, che percorrerà le strade del capoluogo friulano, vuole offrire ai cittadini un’occasione per esprimere liberamente il dissenso alla vivisezione e un’opinione al riguardo, che può derivare soltanto dalla conoscenza dei fatti e dalla riflessione collettiva.Non è più accettabile, infatti, che decisioni di natura etica siano affidate esclusivamente a coloro che sostengono l’inevitabile necessità della sperimentazione su cavie; è ora invece di sollecitare una seria e urgente discussione sulla questione, visto che ogni anno nel mondo gli animali sacrificati sarebbero oltre 150 milioni, dati peraltro in progressivo e costante aumento. Una vera e propria ecatombe.
In attesa di poter entrare nei laboratori e negli stabulari, dove la scienza sostiene di non avere nulla da nascondere, invitiamo tutti a partecipare a No Harlan, No vivisection, manifestazione internazionale per esprimere il dissenso e auspicare una società senza cavie, nè umane, nè animali.
No Harlan Group Udine
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la portavoce, Cristina Carignani, al seguente numero 340 1632527
http://noharlangroupudine.wordpress.com
https://www.facebook.com/pages/No-Harlan-Group-Udine/357867727616000
PROGRAMMA DELL’EVENTO
Ore 14:00 Ritrovo manifestanti in piazza Primo Maggio.
Ore 15.00 Partenza del corteo che percorrerà le strade del centro di Udine.
Ore 16:30 Arrivo del corteo in piazza della Libertà e conferenza pressola Loggia del Lionello (adiacente a Piazza della Libertà) dal titolo :
“Harlan, multinazionale della vivisezione: le ragioni del NO” .
Interverranno Massimo Tettamanti, chimico ambientale e criminologo forense, coordinatore per l’Europa
dell’International Center for Alternatives in Research and Education, responsabile nazionale riabilitazione animali da laboratorio e
il filosofo Leonardo Caffo.
Ore 18:30 Piazzale del Castello. Tavoli informativi e concerto di chiusura ad ingresso gratuito con la partecipazione di: Mig 29 Over Disneyland, Uneven, PNG, Borderline, Skyline.