21 – 23 settembre 2012
Verona – Centro Storico
Grande successo per l’A.S. Chej de’ Fionde di San Giovanni al Natisone e I Giovins Cjanterins di Cleules di Paluzza, Udine, che hanno partecipato alla 10^ Edizione di Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi Strada, che si è tenuta dal 21 al 23 settembre nel centro storico di Verona, con i giochi Fionde e Tîr de cidulis.
Prima che un gioco, la fionda fu un rudimentale arnese sia da guerra, utilizzato dalle fanterie almeno fino al XVI secolo, che da caccia, usato soprattutto dai pastori fino all’ 800, dalle origini lontanissime e dalla forma differente rispetto a quella che conosciamo oggi. Quella del Tîr de cidulis, invece, è un’antica tradizione della Carnia. Il lancio de las cidulas avviene solitamente nel periodo del solstizio d’inverno, una somiglianza con altri riti del fuoco nell’arco alpino che fa pensare all’origine celtica e pagana del gioco. Da un rilievo i ragazzi del luogo (i cidulârs prima dell’abolizione del servizio di leva obbligatorio erano i coscritti), lanciano le rotelle di legno infuocate accompagnandole con una filastrocca (raganizza) benaugurante o umoristica.
Nato nel 2003, il Festival Tocatì si propone come obiettivo la riscoperta, la valorizzazione e la salvaguardia dei giochi tradizionali che vengono praticati da piccole comunità di giocatori, in quanto ritenuti parte fondamentale della cultura di un territorio. In questa edizione più di 300.000 persone hanno partecipato ai circa 40 giochi tradizionali che hanno riempito di vita le strade e le piazze (circa 220 mila mq) del suggestivo centro storico di Verona, per l‘occasione senza auto posteggiate e senza traffico. Un’atmosfera di grande armonia ha caratterizzato e trasformato la città in un laboratorio a cielo aperto con un’altissima qualità di vita secondo i canoni della socialità e della sostenibilità. In questa decima edizione ai numerosi giochi tradizionali italiani si affiancavano quelli dei cinque Paesi Europei che hanno contribuito al successo del Festival in passato con un’edizione a loro dedicata: Spagna (2006), Croazia (2007), Scozia (2008), Grecia (2009), Svizzera (2010). Durante Tocatì sono state infinite le occasioni d’incontro, scambio e confronto tra le persone dei vari Paesi: un contributo concreto a rafforzare i legami che uniscono le varie genti e culture d’Europa. Ciascun territorio, italiano ed europeo, era rappresentato anche da gruppi musicali, che si sono esibiti anche nei due palcoscenici del festival, in piazza dei Signori e sul Lungadige San Giorgio.