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TEATRO ROSSETTI : IL 29 DIC. IL LAGO DEI CIGNI CHIUDERA’ L’ ANNO LO SCHIACCIANOCI IL 30 DIC.

Coreografie di Leonid Lavrovsky riviste da: Mikhail Lavrovsky
Scene: Evgeny Gurenko Costumi: Elik Melikov Musiche: Pëtr Il’ic Ciajkovskij
Produzione: Balletto di Mosca “La Classique” – direttore Artistico Elik Melikov
Interpreti: con Nadeja Ivanova/ Anastasia Chumakova (Odette\Odile) Dmitriy Smirnov/ Andrey Shalin, Alexandr Tarasov (Principe Siegfried)
Non c’è atmosfera di festività natalizie al Politeama Rossetti, senza l’arrivo sul palcoscenico di un balletto russo… È una tradizione ormai, che si rinnova anche nella Stagione 2012-2013: dicembre si chiuderà infatti, cullato dalle note di Ciajkovskij de Il Lago dei Cigni e Lo Schiaccianoci. A proporre due fra i più amati titoli del repertorio, sarà il Balletto di Mosca “La Classique”, formazione che da alcuni anni non faceva ritorno a Trieste, dove in passato è stata molto apprezzata.
Fondato nel 1990 da Elik Melikov, che ne è tuttora il direttore artistico, e da Nadeja Pavlova, il Balletto di Mosca “La Classique” si pone come un baluardo della secolare tradizione della danse d’école, che viene però liberata dai più obsoleti formalismi per ritrovare un feeling profondo con il gusto del pubblico attuale.
La compagnia – che percorre con successo tutta Europa e si è spinta spesso anche oltreoceano, dalla Cina all’Australia, dalla Thailandia al Giappone – è composta da circa cinquanta elementi di elevato talento provenienti dalle migliori accademie e scuole blasonate come il Bolshoi di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa.
Di classe straordinaria è l’étoile, Nadeja Ivanova, ballerina affascinante per capacità interpretativa e padronanza tecnica. Si è formata alla Scuola di Danza dell’Opera di Perm, ha danzato con il Teatro dell’Opera di Ekaterinburg e con il Balletto Nazionale Russo diretto da Vladimir Moiseyev prima di diventare parte de “La Classique” nel 2006. Accanto a lei, il primo ballerino Dimitriy Smirnov, anch’egli pluripremiato: assieme ci faranno sognare nei ruoli principali dei due balletti in cartellone.

Il Lago dei Cigni viene riproposto in una versione coreografica molto fedele all’originale di Petipa e Ivanov: la storia d’amore tra Odette e il Principe Sigfried, viene ripercorsa dagli straordinari principals e dal vasto ensemble intrecciando pantomima, i divertissement delle danze folkloristiche, le sfumature malinconiche di Ivanov e l’atmosfera lunare che accompagna l’arrivo di Odette. I protagonisti si esibiranno nei virtuosismi e nei passi a due rendendo con autenticità la dicotomia del personaggio femminile e la crescita interiore del Principe. Celeberrimo anche Lo Schiaccianoci, con l’incanto del Valzer dei Fiori e della Danza dei Fiocchi di Neve e con la Danza Russa, emblema della tradizione sia per i costumi (preziosi davvero in questo allestimento) che per le sonorità : e il finale promette gioia e stupore per la grazia sublime e la perfezione del Grand pas de deux che resta la summa dell’arte e del talento dei raffinati solisti.

 

il 30 dicembre toccherà allo Schiaccianoci

Domenica 30 invece, sarà la volta de Lo Schiaccianoci, uno dei capolavori ottocenteschi, per antonomasia adatto all’atmosfera natalizia: fu l’ultima opera di Marius Petipa, tratta dal racconto di E.T.A. Hoffmann Schiaccianoci e il Re dei Topi. La partitura conta sull’afflato romantico di Čiajkovskij (che proprio in questa composizione sperimentò per la prima volta l’uso della celesta), mentre la coreografia è stata oggetto di molte rivisitazioni successive: famosa quella di George Balanchine per il New York City Ballet che nel 1954 divise per la prima volta il balletto in due parti, la realtà e il sogno. E – in tempi attuali – irraggiungibile quella del geniale coreografo londinese Matthew Bourne, apprezzata lo scorso anno dal pubblico dello Stabile regionale.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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