Dopo aver coinvolto oltre 1.200 studenti delle superiori, torna nelle classi della regione l’iniziativa che ha ottenuto il riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica
Primo intervento mercoledì 6 marzo alla “Percoto” di Udine per poi approdare,
nella stessa settimana anche a Codroipo e a Trieste
A quattro anni dal suo debutto ufficiale nelle classi della regione, riprende mercoledì 6 marzo al liceo “Caterina Percoto” di Udine “A scuola per conoscerci”, il progetto di Arcigay e Arcilesbica del Friuli Venezia Giulia per promuovere nelle scuole strategie di intervento contro l’isolamento scolastico, il bullismo e l’omofobia. Partito nell’anno scolastico 2009-2010, dopo aver coinvolto oltre mille e 200 studenti delle scuole superiori di tutte le province della regione e dopo aver ottenuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel marzo 2011 la medaglia di bronzo per le meritorie finalità perseguite, il progetto entra nuovamente nelle scuole prima di Udine e, a seguire nella stessa settimana, all’Istitituto “Linussio” diCodroipo (Ud) e al liceo “Carducci-Dante” di Trieste, anche se sono molte altre le scuole che hanno già chiesto di aderire. Gli interventi saranno condotti da due psicologi, Martina Gardelin e Lorenzo Bretti, con la partecipazione dei volontari di Arcigay e Arcilesbica del Friuli Venezia Giulia. I principali temi affrontati con i ragazzi saranno l’omofobia e l’omosessualità nelle sue diverse dimensioni, l’affettività, la scuola, l’adolescenza, l’amicizia, la famiglia, il linguaggio, i diritti. Il tutto con lo scopo principale di creare una rete di solidarietà e cooperazione all’interno della comunità scolastica, contribuendo a consolidare la funzione della scuola come luogo sicuro ed inclusivo e a prevenire episodi di prepotenza o di discriminazione nei confronti di adolescenti gay e lesbiche. “A scuola per conoscerci – spiega Davide Zotti, insegnante, presidente di Arcigay-Arcilesbica “Arcobaleno” Trieste, nonché responsabile del progetto – punta a diffondere valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omosessuali, promuovendo azioni di contrasto ad atteggiamenti omofobici e offrendo supporto psicologico agli adolescenti per la promozione della loro salute e benessere psicofisici. Iniziative che, nel corso degli anni, hanno ottenuto sempre maggiore interesse e riconoscimenti da parte delle istituzioni pubbliche, senza contare il doppio apprezzamento e riconoscimento, prima nel 2010 con una lettera e l’anno successivo con una medaglia, da parte del Presidente Napolitano”. Dalla sua nascita, infatti, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Trieste, Udine e Pordenone, delle Province di Gorizia, Trieste e Pordenone, oltre che delle Aziende per i servizi Sanitari Triestina, Isontina, del Medio Friuli, del Friuli Occidentale e della Bassa Friulana, a cui si aggiunge il patrocinio da parte della facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste. Gli interventi si sviluppano in un incontro di due ore, in orario curricolare, con la presenza di uno psicologo formatore , in una fase di elaborazione da parte degli studenti con i docenti sui temi trattati e, infine, di un secondo incontro di due ore (dopo circa un mese), sempre in orario curricolare, con la presenza di uno psicologo formatore e di un volontario di Arcigay Arcilesbica. Le scuole che volessero chiedere informazioni o volessero iscriversi al progetto proposto da Arcigay-Arcilesbica di Trieste in collaborazione con Arcigay “Nuovi Passi” di Udine e Pordenone e Arcilesbica Udine, possono scrivere agli indirizzi e-mail [email protected] o[email protected].