“Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ricorda Franca Rame. L’attrice – che si è spenta oggi – è stata molto applaudita dalla platea dello Stabile, fin dal 1959, a fianco del marito Dario Fo. L’ultima volta ha recitato a Trieste nel 2004, per due repliche de L’anomalo bicefalo accolte con straordinario entusiasmo”. Con profonda tristezza il Presidente Milos Budin, il direttore Antonio Calenda, i vertici e il personale del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia hanno appreso della morte di Franca Rame, che si è spenta oggi a Milano. Attrice e autrice di sottile intelligenza, ironia e classe, Franca Rame è stata ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con oltre una decina di titoli, spesso al fianco del marito Dario Fo: un’ intesa con il pubblico di Trieste, che si avvia nel 1959 – ancora si andava in scena nella sede del Teatro Nuovo – quando è fra le protagoniste di Comica Finale, per rinnovarsi fino ad oggi. Si sono susseguite da allora piéce argute che irridevano ai difetti della contemporaneità, come Ladri, manichini e donne nude, nel 1960 Gli angeli non giocano a flipper, poi Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri, Chi ruba un piede è fortunato in amore… Per lo Stabile regionale Dario Fo e Franca Rame sono stati per diverse stagioni delle presenze quasi costanti, accolti sempre con grande entusiasmo: nella sala dell’Auditorium approda nel 1965 Settimo, ruba un po’ meno, tre anni più tardi La signora è da buttare e – attesissimo dopo una decina di anni d’assenza – Tutto casa, letto e chiesa, celebre collage di monologhi della Rame. Nelle stagioni più recenti, un Politeama Rossetti sempre gremito ha accolto Il papa e la strega (1990), Parliamo di donne. L’Eroina – Grassa è bello (1992) di cui Franca Rame era protagonista assoluta e coautrice con Fo, per arrivare all’ultima e straordinaria apparizione della coppia nel 2004 con L’anomalo bicefalo, spettacolo che fece scalpore per i suoi contenuti di satira politica, e che fu talmente richiesto da esaurire completamente i biglietti in solo poche ore di vendita. Di Franca Rame il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ricorderà sempre il talento e l’intuizione d’artista, ma anche l’impegno civile e l’umanità, dimensioni che sapeva intrecciare con fine sensibilità e fermezza.