Ci avviamo alla settimana conclusiva del Folkest 2013, tanti ancora gli appuntamenti e sempre più vicini alle serate conclusive che si terranno a Spilimbergo il prossimo fine settimana. Il 26 luglio in piazza duomo primo appuntamento con il concerto di Simone Cristicchi, vincitore della Targa Tenco nel 2006 come miglior album di esordio, raggiunge la celebrità nazionale vincendo nel 2007 il Festival di Sanremo con la canzone “Ti regalerò una rosa” il cui testo è ispirato alla sua esperienza di volontario nel centro di igiene mentale di Roma. Il brano vince anche il premio della critica “Mia Martini” e il premio della Sala Stampa Radio-Tv. Nel 2009 parte il tour “Canti di miniera, d’amore, vino e anarchia” con il coro dei Minatori di Santa Fiora: vengono proposti monologhi e canti popolari che raccontano la malinconica ed al contempo gioiosa vita dei minatori e delle loro famiglie, in equilibrio tra goliardia e commozione. Il tour viene poi raccontato in un libro ed in un Dvd/documentario. Sempre con il coro dei minatori partecipa al Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma: in questa occasione, insieme ai suoi pezzi, interpreta anche il canto anarchico “Nostra Patria è il mondo intero”. Il suo appuntamento con gli spettatori di Spilimbergo sarà anche occasione per il poliedrico cantautore di ritirare il Premio alla Carriera proposto dal Folkest 2013.
Il successivo 27 luglio sempre a Spilimbergo in piazza duomo
è atteso il mitico Allan Taylor Consumato intrattenitore, ma anche tessitore di storie nelle quali la grazia trobadorica si fonde con racconti di vita vissuta, di eroi sconosciuti e di esistenze bruciate, Allan Taylor continua a riproporsi al pubblico di tutto il mondo con la sua caratteristica voce, immediatamente riconoscibile, dolcissima e scura, e il suo stile chitarristico personale. Ascoltarlo dal vivo, accompagnato dalla FVG Mitteleuropa Orchestra in esclusiva per Folkest 2013, sarà un’occasione in più per, come afferma Allan all’inizio di ogni suo concerto, “Sit back and enjoy the journey”.
E per la chiusura del ricchissimo festival quest’anno in piazza duomo il 28 luglio sarà Antonella Ruggero a salutare il pubblico che ha seguito con passione l’intero percorso del Folkest nelle varie piazze frilane e croate , dove i più disparati generi musicali si sono avvicendati con tanta fantasia e con la direzione artistica di Edoardo De Angelis. Ha scritto di lei Guido Gherardi su Ondarock.it: “La cantante genovese è stata (…) una delle pochissime tra quelle italiane di grande popolarità (insieme a Mina e Giuni Russo) a essere stata capace di uscire tecnicamente dagli ambiti dell’ordinario, in parte per via di doti naturalmente possedute, e in parte per un diligente lavoro di studio rivolto alla valorizzazione delle proprie inconsuete potenzialità. Laddove la gran parte delle sue colleghe non ha potuto affrancarsi dall’interpretazione di testi trasposti in musica, Antonella Ruggiero ha potuto spesso concedersi “il lusso” di intonare dei semplici vocalizzi (talvolta dei veri e propri “la la la”), di arrampicarsi su per vertiginose scale musicali e di uscire dagli schemi della forma-canzone, mantenendo sempre una voce perfetta e cristallina, continuamente capace di virtuosismi inarrivabili)”. Quella della Ruggiero è infatti, dai tempi dei successi internazionali dei Matia Bazar, una voce immediatamente distinguibile e capace di modellarsi alle esigenze dei diversi repertori che la grande interprete ha voluto sperimentare. Nel corso della sua esibizione a Folkest, il 28 luglio in piazza Duomo a Spilimbergo, verrà conferito a Antonella Ruggiero il premio “Folkest. Una vita per la musica”.
Durante la serata conclusiva un Premio speciale a Michele Bovi, responsabile dei programmi di Rai Uno, per la sua trasmissione “Techetechete'”. Inoltre il concerto di Cristicchi del 26 verrà ripreso dalle telecamere Rai e mandato in onda in seconda serata su Rai Uno il prossimo 8 agosto.
Enrico Liotti
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