La voce di Skin incanta Cividale.
La grande musica ha fatto tappa ieri a Cividale con l’esibizione degli Skunk Anansie, la band inglese capitanata da Deborah Dyer (in arte Skin) ha presentato l’ultimo album black traffic regalando ai fan quasi due ore di emozioni e di spettacolo nella splendida cornice di Piazza Duomo.
L’evento, svoltosi in appendice al Mittelfest terminato sabato sera, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e splendidamente organizzato dalla E.M. Corporation Agency di Elena Toffoli e Bernardo Pascoli ha confermato – dopo i concerti di Elisa e di Ligabue – la capacità attrattiva di Cividale anche nell’ambito musicale oltre a quello culturale e turistico.
I Blastema, band alternative rock italiana nota anche per la partecipazione all’ultimo Sanremo Giovani, hanno avuto il compito di riscaldare una gremita Piazza Duomo in attesa dell’apparizione degli Skunk Anansie e il pubblico ha risposto con calorosi applausi a brani come Dietro l’intima ragione, Synthami, Pensieri illuminati e agli altri successi di questo gruppo oramai affermato.
Dopo la rituale attesa per il cambio della strumentazione Ace, Mark e Cass (quest’ultimo notato a passeggio per le vie della cittadina ducale poco prima dell’inizio del concerto – ndr) degli Skunk Anansie si sono presentati sul palco dando inizio al concerto con il riff di The Skank Heads, seguiti da Skin che ha iniziato uno show “energico” sia dal punto di vista musicale che dal quello propriamente fisico; un’energia inesauribile ha animato la cantante che ha scatenato la folla saltando da una parte all’altra del palco per tutta la durata del concerto, in particolar modo con il brano Twisted (Everyday Hurts) e dopo aver incitato il pubblico al grido di «Are you ready to jump?!».
L’estensione e la duttilità della voce, che in alcuni brani ha svettato per intensità toccando picchi incredibili, ha esaltato le indiscutibili doti canore di Skin che intonando i brani del repertorio della band ha dimostrato una volta di più – se ce ne fosse stato ancora bisogno – di essere un interprete eccezionale anche nelle esibizioni dal vivo. Durante l’esibizione Skin, dopo un paio di incursioni in mezzo ai fan e dopo essersi messa in piedi sul suo pubblico – letteralmente sostenuta dai fan – per poi lasciarsi cadere tra di loro, si è concessa alla platea lasciandosi letteralmente trasportare dagli spettatori dalla fine della piazza fino al palco, stando sdraiata sulle loro mani e mandando in delirio i presenti.
La chiusura del concerto, con i consueti bis, è stata poi lasciata ad una versione semi acustica di You’ll Follow Me Down che ha sancito la fine di una serata carica di energia rock.
Moltissimi quelli che hanno seguito il concerto dalla zona pedonale antistante Piazza Duomo e che hanno approfittando dell’occasione per godersi la splendida serata affollando il centro cittadino.
Di seguito la scaletta della serata:
Skankheads; I will breack, I believed, God love only you, Hero, Twisted, I’ve had enough, My ugly boy, Weak as i am, Hedonism, My love will fall, This is not game, I can dream, Spit you out, Sad sad sad, Because of you, Political, Charlie big potato, Tear the place up, Secretly, Little baby swastika, Follow me down.
Dario Furlan