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108 km a piedi, con partenza da Imperia e arrivo a Limone Piemonte (CN) da sabato 17 agosto

Organizzata, per il settimo anno consecutivo dall’Associazione Sportiva Monesi Young, sodalizio aderente  all’Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti).

L’ associazione sportiva Monesi Young organizza la settima edizione dell’ Imperia Limone: Tour di quattro giorni durante i quali si percorrono in totale 108 km a piedi, con partenza da Imperia e arrivo a Limone Piemonte (CN), immersi nella natura dell’entroterra ligure, camminando lungo antiche vie pastorali, attraversando scenari mozzafiato e itinerari sconosciuti a molti. Quasi tutti noi conduciamo una vita frenetica, ma esistono possibilità di evasione che consentono ancora di “respirare”, di assaporare la quiete e il piacere della socializzazione, della vita di gruppo… e sicuramente l’Imperia Limone è un ottima esperienza alternativa! “La sfida con noi stessi, la voglia di raggiungere una meta a tutti costi, la voglia di sentirsi una cosa sola con la natura, la voglia di partecipare davvero a qualcosa di nuovo che e’ quasi alla portata di tutti”. Tutto questo è l’Imperia – Limone.

Il “viaggio” inizierà sabato 17 agosto il mattino presto dal centro di Oneglia, altitudine 10 m s.l.m..

“Vedremo la nostra città allontanarsi sotto i nostri piedi, vedremo i luoghi conosciuti assumere distanze differenti da come siamo abituati. Percorreremo vicoli ormai dimenticati che ci porteranno a salutare Imperia, i palazzi, l’asfalto e il mare dall’alto dei Bardellini. Cammineremo sui sentieri dei partigiani, e prima ancora sulla via del sale che regolava il commercio prima dei nostri ritmi frenetici. Sempre seguiti dal nostro instancabile staff che oltre a essere pronto in caso di necessità, si occuperà della distribuzione di panini, frutta, rifornimento di acqua fresca, montaggio tende e preparazione della cena. Le nostre tre notti saranno sotto la luna, alternando tenda e rifugi, carne e verdure, stelle cadenti e fresco, lontano dall’ afa di agosto”.

Si passa dal livello del mare a 2000 metri di altitudine, in uno scenario unico e mozzafiato che poco è conosciuto e valorizzato. La vista sulle vallate circostanti è incantevole ed è possibile ammirare albe e tramonti mozzafiato, con i camosci che pascolano tranquilli nei prati circostanti.

“Toccheremo la vetta del Saccarello, cima più alta della Liguria, che ognuno di noi conosce per le piste di Monesi. Incroceremo l’ Alta Via dei Monti Liguri, affronteremo Cima Missun e il Monte Bertrand e dopo ancora una notte in rifugio giungeremo martedì 20 agosto finalmente a Limone, la nostra meta! Dopo un bagno nei laghetti e un gelato rigenerante. Prenderemo il treno che in circa due ore, attraverso un percorso suggestivo, ci riporterà a Imperia”.

Attrezzatura necessaria: scarponcini da trekking, zaino piccolo con borraccia, kway, cappello, zaino grande con cambio abiti, torcia, scarpe comode, asciugamano, effetti personali/medicinali, sacco a pelo, tenda.

L’escursione è organizzata e condotta da persone preparate e assistita durante tutta la percorrenza da uno staff di supporto, adibito alla preparazione e alla distribuzione di snack, bevande, pasti e al trasporto delle attrezzature per il montaggio del campo, delle tende e degli effetti personali/zaini pesanti dei partecipanti.

 

IMPERIA – LIMONE

Tour di quattro giorni durante i quali si percorrono in totale 108 km a piedi, con partenza da Imperia e arrivo a Limone Piemonte (CN), immersi nella natura dell’entroterra ligure, camminando lungo antiche vie pastorali, attraversando scenari mozzafiato e itinerari sconosciuti a molti.

Giorno 1:

Partenza ore 7:00 da Imperia – Oneglia, Piazza Dante, altitudine 10 m s.l.m..

Si parte diretti in Borgo S. Moro e si inizia a salire procedendo su un percorso asfaltato verso la zona dell’Ospedale e da lì in direzione Bardellini, lasciandosi alle spalle il mare, i palazzi, l’asfalto, attraversando la cresta che sovrasta la borgata di S. Agata e di Montegrazie sino al raggiungimento per l’ora di pranzo, dopo circa cinque ore di cammino intervallate con le dovute soste, a quota 733 m s.l.m. presso la cappella del Monte Acquarone.

Qui lo staff predispone la distribuzione di panini, frutta e il rifornimento di acqua fresca con le taniche. Si riparte, dopo la sosta, in direzione Colle d’Oggia, punto di arrivo della prima tappa a quota 1167 m s.l.m..

Per il pernottamento, in mancanza di strutture, lo staff di supporto organizza all’arrivo dei partecipanti un campo base sui prati, dotato di tende, panche, tavoli e barbecue per la preparazione della cena.

(Non ci sono sul percorso, nell’area di sosta o nelle immediate vicinanze punti per il rifornimento dell’acqua/fontane che viene effettuato dallo staff di supporto con taniche e mezzi di trasporto. I sentieri non sono sempre segnati in modo chiaro e ben evidenziato)

Giorno 2:

Sveglia di primo mattino e distribuzione della colazione organizzata dallo staff.

Partenza ore 8.30 in direzione Monte Grande quota 1627 m s.l.m., si prosegue verso il Colle della Mezzaluna a quota 1454 m s.l.m., per giungere attraverso praterie e alpeggi presso il Colle del Garezzo a quota 1795 m s.l.m. per l’ora di pranzo ed effettuare una sosta. Lo staff raggiunge i partecipanti trasportando con mezzi idonei il pranzo al sacco per tutti e le taniche con l’acqua per il rifornimento delle borracce.

Si prosegue nel primo pomeriggio, subito dopo essersi riposati e aver pranzato, in salita verso il Monte Frontè, quota 2152 m s.l.m., da dove è possibile ammirare tutto l’arco delle Alpi Marittime e Monesi circondato dalle piste da sci e dove è possibile incontrare qualche stella alpina.

In serata si arriva al Rifugio Sanremo (non gestito) sistemato su un piccolo pianoro tra le sommità del Cimonasso e Cima della Valletta, a quota 2054 m s.l.m.. La struttura è dotata di servizi, cucina e una camerata che dispone di ben 28 posti letto. Qui ci soffermiamo per la preparazione dell’aperitivo e della cena a cura dello staff e per il pernottamento. La vista sulle vallate circostanti è incantevole e, tempo permettendo, è possibile ammirare un tramonto mozzafiato, con i camosci che pascolano tranquilli nei prati circostanti.

(Non ci sono sul percorso, nell’area di sosta o nelle immediate vicinanze punti per il rifornimento dell’acqua/fontane che viene effettuato dallo staff di supporto con taniche e mezzi di trasporto. I sentieri non sono sempre segnati in modo chiaro e ben evidenziato)

Giorno 3:

Da questo punto in poi si procede senza il supporto dello staff.

Rifornimento acqua e distribuzione del pranzo al sacco e di snack per le soste intermedie e si riparte di buon’ora. Da qui è possibile formare due gruppi e proseguire lungo itinerari differenti a seconda delle capacità e del grado di preparazione dei partecipanti. Si ci può, ad esempio, incamminare attraverso il bosco delle Navette lungo la suggestiva strada militare. Il bosco si estende per 2770 ettari nella zona soprastante l’abitato di Upega, sito nel Comune di Briga Alta, ed è uno dei più belli e suggestivi delle Alpi Occidentali. Il nome deriva dal fatto che anticamente il legno da esso ricavato veniva utilizzato per la costruzione di barche e navi nella vicina costa ligure.

E’ costituito in prevalenza da larici e da abeti bianchi. Il bosco è protetto in quanto dimora di una ricca fauna di camosci, caprioli e galli forcelli e di un’ampia quantità di fiori. Di recente, inoltre, in questo territorio è stata riscontrata la presenza del lupo.

Diversamente è possibile cimentarsi sulla via più faticosa e intraprendere il percorso lungo le creste percorrendo il sentiero che si snoda dalla vetta del Monte Saccarello, a quota 2201 m s.l.m., verso la cima Missun (2356 m) e il Monte Bertrand (2482 m). Il monte Saccarello, con il suo cippo degli Alpini alto quattro metri, rappresenta un magnifico punto di vista sulle Alpi Liguri, sulle cime della Val Roia e sul monte Bego; punto triplo di congiunzione fra le valli Tanaro, Roia e Argentina, quella del Saccarello è la vetta più alta della Liguria, nonostante ricada per pochi metri anche in territorio francese. In questo territorio è possibile perdersi in scenari mozzafiato, osservare i camosci, le stelle alpine e seguire incantati il volo dell’aquila. Si sopraggiunge al Rifugio Don Barbera (rifugio gestito), quota 2079 m s.l.m., meta del terzo giorno di cammino, nel tardo pomeriggio, per la cena e il pernottamento. La struttura si trova ai piedi della regina delle Alpi liguri: la punta Marguareis, quota 2651 m s.l.m..

Giorno 4:

Di buon’ora, al mattino, dopo la colazione presso il rifugio e la distribuzione del pranzo al sacco, si riparte per l’ultima tappa. Si procede in direzione dei monti affacciati sulla Francia, lungo sentieri ben segnalati e di facile percorrenza, superando Capanna Morgantin (2227 m), Colle della Boaria (2102 m) fino alla ripida discesa del vallone di San Giovanni (1553 m).

Si arriva a Limone Piemonte (1050 m) a metà pomeriggio e da qui si prende il treno che in circa due ore, attraverso un percorso suggestivo, riporta i partecipanti a Imperia.

Attrezzatura necessaria: scarponcini da trekking, zaino piccolo con borraccia, k-way, cappello, zaino grande con cambio abiti, torcia, scarpe comode, asciugamano, effetti personali/medicinali, sacco a pelo, tenda.

L’escursione è organizzata e condotta da persone preparate e assistita durante tutta la percorrenza da uno staff di supporto, adibito allapreparazione e alla distribuzione di snack, bevande, pasti e al trasporto delleattrezzature per il montaggio del campo, delle tende e degli effetti personali/zaini pesanti dei partecipanti.

Trattasi di un tour impegnativo, adatto a camminatori allenati, che abbiano un minimo di dimestichezza con l’ambiente montato e dotati di spirito di adattamento.

 

Damiano Di Giuseppe

cell.: 3683674793  – 3771604886

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