HOME FESTIVAL, LA CITTÀ PERFETTA: DAL 5 SETTEMBRE A TREVISO IL PIÙ GRANDE FESTIVAL D’ITALIA CON FRANCESCO DE GREGORI, MARTA SUI TUBI, ASIAN DUB FOUNDATION, AFRICA UNITE, SALMO, MINISTRI, MOTEL CONNECTION E TANTISSIMI ALTRI ANCORA
Non solo live, un fitto calendario di incontri culturali sul Play Van Tour con ospite speciale il grande artista di fama mondiale Michelangelo Pistoletto e tantissimi eventi collaterali anche nel centro storico di Treviso
I numeri sono quelli dei più importanti festival musicali d’Europa completamente assenti in Italia nel 2013: 4 giorni di kermesse, più di 80 artisti che si alterneranno su 6 palchi, 10 puntibar e 8 aree ristorazione con menù multietnici dalla Sicilia al Giappone, l’immancabile vip area e villaggio, il parco giochi per bambini con giostre e gonfiabili, un mini luna park, una paintball arena e tanto altro ancora. Non solo live, il Play Van Tour è il palco dedicato agli incontri culturali che ospiterà il summit con gli organizzatori dei grandi festival europei, la presentazione di Treviso Comic Book Festival e gli attesi incontri con scrittori e artisti, tra i quali spicca su tutti Michelangelo Pistoletto, la star internazionale dell’arte contemporanea con il suo progetto Rebirth-day.
Più di 95mila mq nell’area della Dogana e anche un fitto cartellone di eventi collaterali sviluppato nel centro storico della città di Treviso, il tutto gestito da uno staff di oltre 500 persone tra tecnici, addetti alla sicurezza, parcheggiatori, baristi e volontari.
Siamo all’Home Festival, il più grande festival musicale d’Italia a ingresso gratuito che, giunto alla sua quarta edizione, prenderà il via a Treviso giovedì 5 per concludersi domenica 8 settembre portando nel cuore del Nordest più di 100mila persone secondo le attese degli organizzatori e alla luce degli incredibili numeri delle edizioni precedenti.
“Stando ai recenti studi, ogni euro investito in cultura ritorna sul territorio moltiplicato per quattro, cinque volte”, affermano gli organizzatori. “Per l’edizione di quest’anno abbiamo stimato che l’Hf genererà un indotto di due milioni di euro per Treviso e hinterland”.
L’Home Festival è un progetto nato dalla passione per la musica, che della dimensione dal vivo e della convivialità fa i suoi cardini portanti, garantendo un appuntamento di sano divertimento e di partecipazione trans generazionale, capace di smuovere gli animi al ritmo dei riff più travolgenti, dei bit più potenti e delle parole più incantevoli.
LA MUSICA – Un ricco cast, quello dell’Home Festival, composto da più di 80 gruppi che rappresentano il meglio della scena musicale italiana e della scena veneta: dai Ministri a Francesco De Gregori, dai Marta sui Tubi ai Motel Connection, dagli Statuto ai Casinò Royale passando per i Crookers, Africa Unite, Salmo, Mellow Mood, Persiana Jones, Lo Stato Sociale, Linea 77 e tantissimi altri. Non poteva mancare un nome internazionale, ecco dunque gli Asian Dub Fundation.
La data “zero” dell’Hf è quella di giovedì 5 settembre con “Veneto Attack”, il progetto che riunisce il top del Veneto live con gruppi che oscillano attorno al rock dialettale e che con la loro narrazione musicale compongono la scena veneta: Rumatera, Herman Medrano & the Groovy Monkeys, Los Massadores, Gottardo Project, I Tirataie, Osteria Popolare Berica, 2 Guys in Venice, Gli Sportivi, Bleeding Eyes, Asperatus, Dogs in flat, Fo-Go e Cellulite Star. La serata sarà arricchita dal contest di musica Hip-Hop organizzato da Radio Piterpan con più di 10 artisti provenienti da tutta Italia.
Il venerdì 6 sarà dedicato al sound degli anni Novanta affiancato dal trend del dub e dello ska, con la presenza di band quali Statuto, Linea 77, Persiana Jones, il folk di Muchachito Bombo Infierno, Fgm B-Folk Band al loro ultimo concerto, il rock e funk di Sixteens Again, Black Beat Movement, Alessandro Novello Band, John see a day, Bermudas, Humulus, Mondo Naif. Headliners della serata saranno gli Asian Dub Foundation, gruppo britannico di musica elettronica che si contraddistingue per l’impegno politico e sociale e a seguire gli Africa Unite, la più influente realtà reggae italiana, che presenteranno il loro tour reunion. A chiudere Salmo, rapper, beatmaker e writer tra i più apprezzati del panorama nazionale.
La notte di sabato 7 settembre è dedicata ai gusti musicali del popolo della notte, riprendendo quanto accade nei maggiori festival europei, dove i grandi live sono seguiti dall’animarsi delle piste da ballo. Crookers, dj milanese noto a livello mondiale, è l’headliner della serata animata da Motel Connection, Ministri, Dj Christian Effe, Airway, Casinò Royale, The Kippers, Devotion, The Panicles, The Charlestones, The Autum’s Rain, Bones & Comfort, The Brain Washing Machine, Mad Penguins, Abusivi e Sex on the bitches.
Infine, domenica 8 settembre, sarà la giornata dei cantautori. L’ospite principale sarà Francesco De Gregori, che porterà “Sulla strada”, il suo nuovo progetto discografico. Prima di lui, un susseguirsi di musicisti con un feeling geniale con le parole: Marta sui Tubi, Mellow Mood, i Masca che si sono aggiudicati l’Home Rock Bar Contest, Lo Stato Sociale, Amari, L’Orso, L’Officina della Camomilla, Catch a Fyah, Prey, The last Fight, El cuento de la Chica y la Tequila, Dj B, Hilimoni, IBox, Gottatdo Project, Jack la Motta and your bones, The Fastback, Three eyes left, I Ciuffis e i Ginah.
LA CULTURA – Non solo musica, per l’edizione di quest’anno l’Home Festival diventa anche la casa della cultura. Evento di punta e cuore simbolico delle proposte culturali del Festival sarà la straordinaria presenza, sabato 7 settembre, dell’artista internazionale Michelangelo Pistoletto insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2003 e attualmente in mostra personale al Louvre di Parigi fino a oggi 2 settembre, uno dei grandi protagonisti del movimento dell’Arte Povera e promotore del Rebirth-day, la giornata universale della rinascita, un evento mondiale che dal 2012 esprime la ricerca di una trasformazione responsabile della società attraverso l’arte e l’interazione tra le persone. Il Rebirth-day ha già portato nelle strade e nelle piazze di tutto il mondo persone unite dalla voglia di rappresentare – attraverso musica, performance, immagini – un’opera di cambiamento globale. L’Home Festival sarà parte integrante di questo progetto, in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e RAM radioartemobile, ospitando il simbolo del Rebirth-day – una combinazione tra il segno matematico dell’infinito e la relazione natura/artificio – e un video sul tema del cambiamento, che così annuncia la sua opera: “Un passaggio evolutivo nel quale l’intelligenza umana trovi i modi per convivere con l’intelligenza della natura. I giovani creano il nuovo mondo: il terzo paradiso. La musica rock unisce i giovani nel mondo”.
Sempre in ambito culturale, esordisce quest’anno il Play Van Tour, un progetto itinerante pensato dal Vinile, storico locale di Rosà, nel Vicentino, assieme allo studio di registrazione I-Want Studios e al magazine Sound and Vision. Uno spazio dislocato all’ingresso della zona della Dogana che fungerà da aggregatore per incontri tra musicisti, artisti, scrittori, organizzatori di eventi, amministratori e il variegato pubblico del festival. Disegnata inoltre un’area per lo svolgimento di summit e convegni informali, a partire da sabato 7 settembre alle ore 17:00 con l’atteso “E la musica può fare”, incontro tra alcuni dei più grandi event manager europei: Giulio D’Angelo, il referente italiano dello Sziget, Ettore Folliero, il referente italiano del Balaton Sound, Attilio Perissinotti di Bpm concerti, storico organizzatore del Beach Bum Festival, e Amedeo Lombardi, la mente dell’Hf. Seguirà alle 18.00 la presentazione di “In territorio nemico”, frutto del progetto Scrittura Industriale Collettiva: un romanzo a 230 mani ambientato negli anni dell’occupazione tedesca in Italia, edito da Minimum Fax. Si prosegue alle 19 con “Good girls go to heaven, bad girls go to…Home Festival!”, incontro con Massimo Carlotto e Matteo Strukul, due tra gli autori noir più letti ed amati, per parlare delle cattive ragazze dei loro libri: vendicatrici, ribelli, indipendenti, donne che comunicano modelli non convenzionali e che il Festival vuole recepire. E, ancora, domenica 8 settembre: 20lines, progetto di scrittura che ospita storie e racconti di 20 righe in 20 righe; Finzioni, progetto di lettura creativa che gode di un importante seguito tra la comunità dei lettori; Treviso Comic Book Festival, che si prepara alla sua decima edizione con un programma di grande respiro internazionale insieme a proposte di qualità dell’illustrazione italiana. Supporto culturale di questa proposta saranno la Libreria Costeniero di Castelfranco Veneto e Lahar Magazine. Saranno 4 giorni in cui la musica sarà sulla scena anche attraverso le biografie di chi ci lavora e di chi la narra con la fotografia (Ricky Bizzarro e la scena dialettale veneta giovedì 5 settembre alle 19.30, Davide Carrer il giorno dopo) e con le incursioni creative di Musicologi sulla storia del rock.
IN CITTÀ – Dalla Dogana al centro storico di Treviso grazie ad un ricco cartellone di eventi collaterali al festival, che si celebreranno nelle ore precedenti l’apertura dei cancelli. “Sarà un modo per far visitare la città e farla conoscere – spiegano gli organizzatori – a centinaia di persone che arriveranno in zona per il festival e che avranno proposte culturali e artistiche anche per il pomeriggio. È questo il nostro regalo ai trevigiani, che peraltro saranno ottimamente rappresentati anche in Dogana con l’enorme area dedicata alle associazioni”.
In centro a Treviso, il cartellone degli eventi collaterali è partito il 30 agosto con una speciale anteprima promossa da Sol Republic e da Aiino: un particolarissimo “party instore” nella sede di Abc Informatica con dj B e Christian Effe alla consolle, già ospiti del festival. Ancora, Aperol Spritz in piazzale Burchiellati e Porta Santi Quaranta che ha programmato due eventi-spot per promuovere l’Home Festival.
Il programma degli eventi collaterali nel centro storico di Treviso entrerà nel vivo giovedì 5 settembre alle ore 16 con l’associazione “L’Aprisogni” che in piazza San Parisio metterà in scena la voce recitante di Giorgio Battistella nell’interpretazione di “Paolo e Francesca”. In Porta Santi Quaranta si esibirà invece l’orchestra giovanile trevigiana con musiche di Ennio Morricone, Nino Rota, e i più bei musical di Broadway. Alle ore 17.30 in quartiere Latino il Teatro studio Maschera apre il sipario con i “Cotrino.Ato.Amiolo”, due voci, chitarra, tastiera e batteria.
Venerdì 6 settembre alle 16.30 sono otto gli attori degli Amici del teatro Duse che reciteranno la “Perpetua zovane” in Piazza Sant’Andrea mentre in Loggia Cavalieri si terranno i balli dall’Irlanda, dalla Francia e dall’Italia con il duo organetto diatonici composto da Emanuele Rossato e Jasper Stewart dell’associazione “Di ballar si potrebbe un poco”, che si pone l’obiettivo di farr riscoprire la tradizione del ballo popolare.
Sabato 7 settembre si inizia alle 15.30 con l’associazione Gaga Symphony: gli otto elementi del Gaga Brass Quintet, accompagnati dagli sbandieratori di Montisi di Siena marceranno tra Porta Santi Quaranta, piazza Battistero, i giardini di Sant’Andrea e piazza Università. Contemporaneamente l’associazione musicale Manzato proporrà “Band & breakfast” in piazza San Parisio. Poco dopo, alle 17.30, l’associazione Tango Vivo di Nicoletta Pregnolato ambienterà un ballo in piazza Borsa e il quartiere Latino si animerà con i ballerini di flamenco della compagnia “Suonos y son” di Carla Povellato.
Per finire, gli sbandieratori Montisi (Siena) tornano per chiudere in bellezza con la loro band itinerante Funkasin marching per le vie del centro tra Sant’Agostino, via Carlo Alberto, piazza Santa Maria Maggiore, Pescheria, San Francesco e San Vito.
L’AREA DEL FESTIVAL – Come da tradizione sarà l’area della Dogana a Treviso con i suoi novantacinquemila metri quadrati di cui cinquemila per la zona dei live e altrettanti destinati all’area esposizioni. C’è spazio per circa cinquemila auto su sessantamila metri quadri, ma arriveranno anche un migliaio di bici. Il tutto per una città della musica che sorge su cinque palchi. L’Home Rock Bar Stage, il palco principale, è lungo 24 metri e alto 21, è lo stesso palco usato dai Blur a Milano. C’è poi il Jack Daniel’s, il Go Down, il Red Bull Tourbus e la Grande V, affiancati dallo stage H-demia e quello di Sport di Marca. Un’area che ospiterà 150 eventi implementati da ulteriori 13 del cartellone degli eventi collaterali nel centro storico di Treviso. L’offerta sarà arricchita dalle proposte enogastronomiche con ristoranti, paninoteche e specialità multietniche senza dimenticare la zona enoteca, il mini luna park, un’area paintball e una zona di riposo per famiglie e bambini. Un’area complessa che necessita di 1.500/2.000 chili di corrente per consentire gli spettacoli serali.
LO STAFF – Per allestire l’Home Festival una decina di persone ha lavorato per quindici giorni per un totale di almeno duemila ore di lavoro che vanno ad aggiungersi a un anno di attività di ufficio e programmazione dello staff dell’Home, e qui le ore non si contano più. Il tutto per portare ad esibirsi oltre agli 80 e passa gruppi musicali, una sessantina di artisti e decine di ballerini. Per una macchina organizzativa di questo genere la collaborazione col territorio è fondamentale: per gli eventi in centro storico lavorano 11 associazioni, altrettante nell’area di Sport di Marca nella Dogana. Un mondo che vive grazie ad uno staff che si prende cura di ogni dettaglio: parcheggiatori, addetti alla sicurezza delle aree (ci sono anche 3 ambulanze, una tenda ospedale e un presidio dei vigili del fuoco) e tantissimi altri volontari per un totale di circa 500 persone.
IL RICICLO – 30 mila litri di bottiglie di plastica riciclabile messe a disposizione dal main sponsor Heineken per fare di HF un festival green. È la prima volta per l’Italia e una delle prime volte a livello europeo che in un evento di queste dimensioni si tenta la via del “riciclabile al 100%.
I BUS NAVETTA – Nel sito www.homefestival.eu sono pubblicate le mappe di accesso all’area, che si trova lungo la tangenziale di Treviso, in via Serenissima. È caldamente consigliato il “car sharing” e il “car pooling”, soprattutto per chi arriva fuori dai confini regionali. Per i trevigiani, la via più semplice è quella della bicicletta o della moto che permette di avvicinarsi di più all’area dei concerti. Per la prima volta, saranno a disposizione dei bus navetta gratuiti, pagati dall’organizzazione, che il sabato e la domenica faranno tre fermate lungo il Put: davanti alla stazione ferroviaria, davanti Porta Santi Quaranta e Porta San Tomaso.
L’Home Festival è organizzato da Home Rock Bar con il patrocinio del Comune di Treviso, Provincia di Treviso e della Regione Veneto, Ascom Treviso e Confcommercio Treviso e con il fondamentale supporto di Jack Daniel’s, Heineken, Aperol Spirtz, Rizla, Vodafone, RedBull Tourbus, Sol Republic, Aiino, Coca Cola Hellenic Group, Sziget, The Space Silea, 2night, DaPian, Giusti Wine, Gaia Fitness Center, BHR Treviso Hotel, Tattoo Defender, Qstrings, SpazioRock, Bad Spirit, La Caneva dei Biasio.