Remo Anzovino ha ricevuto oggi, lunedì 7 ottobre il Premio Anima 2013 ‘Per la crescita di una coscienza etica’ – sezione musica, per la sua composizione 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), brano composto dal pianista in ricordo della tragedia del Vajont. La suite, riconosciuta dai Comuni del Vajont (Erto e Casso, Vajont, Castellavazzo e Longarone) come musica ufficiale in ricordo della tragedia, è stata eseguita dallo stesso Anzovino nel Concerto della Memoria, che la Fondazione ha voluto realizzare il 15 settembre scorso eccezionalmente sulla diga, per commemorare il 50° anniversario del disastro del Vajont e che ha richiamato nel cuore della frana oltre duemila persone. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica per valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura che nelle rispettive categorie si sono distinti per la valenza dei contenuti e la forza comunicativa del messaggio e per il contributo significativo apportato alla crescita della cultura dell’etica e della responsabilità del nostro Paese. La Giuria – presieduta da Luigi Abete e composta tra gli altri da Lucia Annunziata, Giampaolo Letta, Laura Delli Colli, Alessandro Laterza, Lidia Ravera, Carlo Fuortes, Domenico De Masi e Michele Mirabella – ha così motivato l’assegnazione del premio: “‘9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)’ è una composizione forte e travolgente che mostra la grande sensibilità umana e artistica di Anzovino e che solo un figlio di quella terra avrebbe potuto comporre”. Durante la cerimonia è stato proiettato, in anteprima assoluta, il video ufficiale di 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), alla regia diFrancesco Guazzoni. Impreziosito dalla partecipazione straordinaria dei superstiti, che all’epoca del disastro del Vajont erano bambini, e dalle immagini di repertorio girate il 10 ottobre 1963, il video sarà disponibile dal 9 ottobre sul canale ufficiale Youtubedi Anzovino.
Inoltre, il brano potrà essere ascoltato sabato 12 ottobre in seconda serata su Rai5, in occasione della messa in onda del concertotenuto dal compositore il 17 novembre scorso al Teatro Verdi di Pordenone. “Sono molto onorato di ricevere questo premio” – ha commentato Remo Anzovino – “Sia per il riconoscimento musicale della mia composizione che per quello etico e civile. Sono convinto che la musica può, a volte, aiutare la memoria. Cinquanta anni dalla notte del Vajont sono tanti per chi vuole si dimentichi. Sono niente per chi vuol sapere perché”. Sei le categorie del Premio Anima, giunto alla dodicesima edizione: Cinema, Giornalismo, Letteratura, Musica, Teatro e, da quest’anno, Fotografia. Tra gli artisti che hanno ricevuto il Premio nelle precedenti edizioni: Gianni Morandi, Paolo e Vittorio Taviani, Fabio Concato, Antonio Albanese, Gianni Amelio, Silvio Soldini, Kim Rossi Stuart, Mauro Pagani, Ascanio Celestini, Paola Cortellesi, Lella Costa, Alessandro Gassman, Claudio Baglioni e Niccolò Fabi. 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), suite per pianoforte e coro virile, costituito dalle 42 voci maschili del Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro, chiude il quarto album di Remo Anzovino, Viaggiatore Immobile (Egea Music), prodotto da Taketo Gohara e al quale Oliviero Toscani ha regalato la copertina, con cui nell’ultimo anno si è esibito nei maggiori teatri italiani.