La Commissione consiliare statuto e regolamenti del Comune di Cividale del Friuli ha approvato il regolamento per l’applicazione del nuovo tributo Tares che sarà portato all’esame del consiglio municipale, lunedì prossimo, 14 ottobre 2013. Col nuovo tributo, la tassazione in materia di rifiuti cambia radicalmente in quanto il relativo gettito deve garantire la completa copertura dei servizi.
Cosa cambia
In regime Tarsu la copertura era intorno al 90%; con la nuova Tares la copertura deve arrivare al 100%. Ciò significa un aumento del 10% che il Comune deve obbligatoriamente applicare. A tale aumento si aggiunge un’ulteriore addizionale pari a 30 centesimi a metro quadro che deve essere applicata alla superficie complessiva di ciascuna utenza (sia domestica che non domestica) e che è completamente riservata allo Stato; è una quota stabilita per legge su cui il Comune non ha alcuna potestà di intervento in quanto funge da mero esattore. “L’applicazione del nuovo regime tributario determina, quindi, un incremento della tassazione per effetto dell’applicazione di un sistema rigido su cui i margini di intervento dell’Ente locale sono quasi nulli – spiega l’assessore al bilancio, Daniela Bernardi -. Su questi minimi spazi concessi, siamo intervenuti cercando di modulare i coefficienti che misurano la capacità di produzione dei rifiuti, per limitare al massimo gli aumenti che, comunque, ci saranno per tutte le utenze”.
Le tempistiche dei versamenti
Le tempistiche dei versamenti saranno definite dagli uffici entro il mese di ottobre, compatibilmente con gli sviluppi derivanti dall’approvazione della legge di stabilità che dovrebbero definire puntualmente i meccanismi di versamento dell’addizionale statale applicabili ai Comuni del Friuli Venezia Giulia.
Recapito bollette entro novembre 2013
Tutte le informazioni saranno comunque disponibili sul sito web del Comune dopo la seduta consiliare di approvazione degli atti di lunedì prossimo, 14 ottobre 2013, per ottimizzare al massimo l’informazione ai contribuenti. I tempi tecnici di elaborazione delle bollette dovrebbero consentire di procedere col relativo recapito entro il prossimo mese di novembre.
Massimi lo sforzo e l’impegno del Comune
“Il quadro istituzionale e legislativo in cui ci troviamo ad operare è con tutta evidenza in continuo divenire – conclude la Bernardi -. Massimi lo sforzo e l’impegno dell’amministrazione comunale per rendere il più indolore possibile l’applicazione di questo nuovo sistema; sarà massimo pure l’impegno a reperire, nell’ambito della prossima variazione di bilancio, gli adeguati fondi per sopperire ai mancati trasferimenti della Regione per gli interventi che con la Carta Famiglia vorremmo operare per limitare l’impatto della Tares sui nuclei familiari”.