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UDINESE-TORINO 0 A 2 E RITORNA LA NEBBIA

Dopo le trasferte di Torino e Napoli ecco i friulani di nuovo a Udine per l’ultima partita casalinga del 2013 contro un Torino reduce da 7 punti nelle ultime 3 gare.

I bianconeri si presentano in formazione tipo con Domizzi squalificato unico assente e con Pinzi in panchina, come nelle ultime gare, per scelta tecnica di Guidolin. Rientra il Capitano con la speranza di aumentare il bottino di 4 reti in campionato.

La gara si apre con l’Udinese che entra in campo con lo spirito giusto. Pronti via e al secondo minuto incursione dalla sinistra con Di Natale che si gira bene in mezzo all’area ma non impensierisce Padelli, ex, come Pasquale, rimasto nei cuori dei friulani. Passano pochi minuti ed Allan ci prova dal limite, ma niente brividi. Al 14′ prima occasione per gli ospiti con Immobile che prende palla dalla trequarti e va al tiro che per fortuna è decisamente alto sopra la traversa.
Poco più tardi è ancora la volta di Immobile al tiro, lanciato da un errore in disimpegno dei friulani, ma la palla esce alla destra di un inoperoso Brkic. La partita, nella fase centrale del primo tempo è decisamente bloccata, con le squadre che non creano particolari pericoli. Poco dopo la mezz’ora l’Udinese recrimina su un possibile, ma poco dubbio contatto in area granata: Irrati non fischia. Al 37′ punizione di Totò ma la palla è alta sopra la traversa. È l’ultima occasione in una prima frazione di gioco decisamente poco emozionante.

Guidolin prova a cambiare qualcosa in fase offensiva con Maicosuel al posto di un impalpabile Bruno Fernandes. Dopo 3 minuti della ripresa eccolo l’episodio che cambia il match: errore in disimpegno della difesa bianconera con il Toro che è bravo ad approfittarne e a concludere a rete con Farnerud, alla terza rete in campionato. La reazione bianconera non tarda ad arrivare con un tiro di Basta deviato in angolo da Padelli. Poco più tardi ci prova Lazzari da fuori area ma la palla è alta. Al 60′ secondo cambio bianconero: fuori Naldo, dentro Nico Lopez per aumentare la trazione offensiva. Il giovane attaccante uruguaiano ci prova pochi minuti più tardi ma il tiro esce di poco alla destra di Padelli. Poco dopo è il turno di Maicosul in zona tiro ma ancora poca precisione. L’Udinese non impensierisce ulteriormente Padelli ed è il Toro che, con il giusto cinismo, trova il raddoppio con Immobile al 75′: l’attaccante ex Genoa di testa supera Brkic girando al meglio un ottimo cross di Darmian dalla destra. La prima reazione friulana è un colpo di testa di Heurtaux ma la palla esce di un nulla, altro segnale di una giornata negativa. È il Torino però che non rinuncia a rendersi pericoloso con una girata di Immobile deviata in angolo dal numero uno serbo. Sull’altro fronte colpo di testa di Di Natale su invito di Basta ma la conclusione trova ancora una volta preparato Padelli. Il finale vede l’Udinese in forcing nell’area granata ma senza far sussultare il pubblico del Friuli che si agita solo allo scadere dei 90 minuti per fischiare i bianconeri non rinunciando a prendere di mira Guidolin.

Successo meritato del Torino che vince a Udine dopo ben 12 partite (6 vittorie bianconere e altrettanti pareggi) e raggiunge quota 22 punti lasciando l’Udinese a 17, 4 in più della terz’ultima, il Livorno prossimo avversario dei bianconeri nell’anticipo del Picchi di sabato 21 alle 18.

Brutta battuta d’arresto per i friulani, in giornata negativa anche per ciò che riguarda il gioco, per nulla paragonabile alle ultime tre, positive, prestazioni contro squadre decisamente meno alla portata.

Rammarico notevole quello di Mister Guidolin in sala stampa dopo una partita opaca, diventata ancora più opaca dopo il vantaggio del Torino su ingenuità della difesa bianconera. Il tecnico, come sempre, si assume tutte le responsabilità del risultato e lancia un preoccupante “se mi accorgo di essere di peso, un problema, sono capace di togliere il disturbo perché soffro troppo per la mia squadra”. Un messaggio forte per la società o una dichiarazione d’addio? Lo sapremo a breve.

Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, Ventura, per la prestazione e per la crescita della sua squadra contro un’Udinese reduce da tre buone prestazioni e ottimista per un futuro in cui il Torino può ritagliarsi un importante spazio in questo campionato.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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