Siamo oramai alla penultima giornata del Trieste Film Festival. L’Evento è stato seguito soprattutto da giovani, da studenti ma anche da meno giovani e da tanti appassionati di Cinema. E’ stato piacevole notare la discreta affluenza nonostante il tempo bizzarro di questi giorni e la scarsa reclamizzazione dell’evento rispetto ad altre manifestazioni in città ed in regione. Ciò che mi sta colpendo maggiormente, dopo una full immersion nel festival, il fatto di assistere non a un film o a una fiction piena di eroi o romanzata come ci capita di vedere spesso di questi tempi, ma alla realtà pura senza veli; credo sia stato questo il fine e allo stesso tempo la bravura degli autori. Nell’evento di apertura del TFF ci si è calati in una storia vera, che accade nel quotidiano a circa sei ore di auto da qui…infatti man mano che il documentario andava avanti mi sembrava come se stessi facendo uno dei miei viaggi…ho notato anche lo stupore della gente per delle cose che sono purtroppo vere e non distanti e questo fa riflettere molto. Sabato 18 ho avuto la fortuna di conoscere la biografia di Sergej Paradjanov, un uomo sottoposto a persecuzioni durante il periodo dell Russia Sovietica, solo per il fatto di voler vivere libero, fuori dagli schemi e dai canoni tradizionali; storia di un essere umano, oltre che artista, la quale potrebbe capitare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Domenica 19, oltre al ricordo di Monicelli e della”Grande Guerra” di cui scriverò in maniera più approfondita successivamente, sono stato coinvolto dal sogno di” Sauro”, un ragazzo che alla fine degli anni 50 prova emozioni miste di gioia e delusioni dopo aver visitato Mosca; in seguito ritrovarmi nella cruda realtà giovanile nella provincia veneta della “Piccola Patria”. Lunedì 20, in una sala gremita nonostante il giorno feriale, durante la visione di “Oktober,November” mi immedesimavo nei pensieri della giovane Sonja Berger, scappata dalla monotonia di un albergo alpino per seguire il sogno di diventare attrice famosa; sogno che realizza, ma che poi scopre non corrisponde alla sua felicità. Mi auguro che la gente possa vivere appieno il TFF in queste ultime due giornate che sicuramente riserveranno altre sorprese.
Andrea F.