L’opera drammaturgica di Rafael Spregelburd si sta diffondendo molto, dal suo Paese, l’Argentina, anche in Italia, e il carattere complesso e multiforme della sua opera ha attratto di recente anche un regista come Luca Ronconi (Il Panico – Premio Ubu 2013), mentre il suo talento è valso ai suoi testi ben due Premi Ubu consecutivi, nel 2010 e 2011, come miglior novità straniere. Furia avicola riunisce due atti unici della sua recente produzione, La fine dell’arte e Burocrazia, in una versione con attori italiani e portoghesi da lui stesso diretti con Manuela Cherubini. La fine dell’arte è un testo scritto nel 2012 durante l’esperienza di formazione europea dell’Ecole des Maîtres, diretta in quell’anno da Spregelburd in collaborazione con Manuela Cherubini, la regista e traduttrice che messo in scena in Italia alcuni dei suoi testi più interessanti. Burocrazia fa parte dell’opera teatrale tripartita, Tutto del regista e drammaturgo argentino Rafael Spregelburd. In ciascuna delle tre storie di Tutto si sviluppa un “tema”, dichiarato in primo piano da un sistema di titoli, a partire da tre domande e con un’impronta discorsiva: perché tutto nello ‘Stato’ diventa burocrazia? perché tutta l’arte diventa commercio? perché ogni religione diventa superstizione?
In Burocrazia alcuni caratteristici burocrati decidono di dar fuoco ai propri uffici, ma non capiscono mai il perché…
Venerdì 31 gennaio, al termine dello spettacolo, Rafael Spregelburd, Manuela Cherubini e la compagnia incontrano il pubblico
testo di Rafael Spregelburd traduzione Manuela Cherubini
regia Rafael Spregelburd e Manuela Cherubini
interpreti Rita Brütt, Fabrizio Lombardo, Laura Nardi, Deniz Özdogan, Amândio Pinheiro,
video Igor Renzetti immagini Ale Sordi
produzione co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Fattore K.