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“I WILL SURVIVE”, TRIANGOLI ROSA PER NON DIMENTICARE L’OMOCAUSTO

In scena lunedì 27 alle 20.30 al Cento Balducci di Zugliano (UD).

Teatro InGenere”, per la regia di Serena Di Blasio, presenta uno spettacolo sui gay e lesbiche perseguitatidal nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale

Storie di donne e uomini, perseguitati per il loro orientamento sessuale. Storie d’amore, odio, paura e amicizia, ma anche di speranza. Con l’obbligo morale di ricordare i 100 mila omosessuali che durante il nazismo vennero perseguitati, rinchiusi nei campi di concentramento, marchiati con il triangolo rosa e uccisi nelle camere a gas.

C’è tutto questo e molto altro ancora in “I will survive”, lo spettacolo che la compagnia Teatro InGenere porterà in scena lunedì 27 gennaio alle 20.30 al Centro Balducci di Zugliano (UD) con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.  La messinscena, per la regia di Serena di Blasio con la collaborazione di Ornelal Luppi, che ha curato anche le musiche, torna ora in regione dopo aver calcato in due anni i palcoscenici del capoluogo friulano e quelli di Vicenza e Torino. Lo spettacolo è prodotto da Arcigay e Arcilesbica Udine, in collaborazione con Arci Mis(s)kappa di Udine.

“I will survive” porta in scena il drammatico sterminio, spesso dimenticato, di omosessuali, lesbiche e transessuali perseguitati durante il nazismo e il fascismo solo per il loro orientamento sessuale, insieme con ebrei, zingari, malati di mente, disabili, oppositori politici, prostitute e testimoni di Geova. Gli attori daranno a voce a Max, Rudy, Horst, agli spietati ufficiali delle SS nei campi di concentramento, a Lilly e Felice, alle storie di tante donne e uomini sterminati solo per la loro “diversità”.

Lo spettacolo è inserito all’interno delle iniziative promosse dal Centro di Accoglienza “Balducci”. Parteciperanno alla serata anche Nicola Turello, Sindaco di Pozzuolo del Friuli, Pierluigi Di Piazza, responsabile del Centro Balducci, Bozidar Stanisic, scrittore della Bosnia e presidente del Centro Balducci e Giacomo Deperu, presidente dell’Arcigay Udine, oltre alla partecipazione del Coro dei “Pueri – Scuola di Musica di Motergliano e del Laboratorio di canto corale – Scuola Secondaria di Castions di Strada diretti dal Maestro Giuseppe Tirelli.


Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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