Domani molti dei primi cittadini in tutta Italia manifesteranno il loro dissenso verso la manovra finanziaria del Governo.
Il sindaco di Udine Furio Honsell: “Una protesta simbolica per
sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che questa manovra
avrà sui servizi erogati dai Comuni. Allo stesso tempo non
vogliamo creare ulteriori disagi ai cittadini oltre a quelli che questa
manovra provocherà. Per questo motivo abbiamo pensato ad un solo minuto di
ritardo nell’apertura degli uffici. Un gesto simbolico a cui seguirà la mia
richiesta ad incontrare il prefetto di Udine per esporgli personalmente le
mie preoccupazioni per i riflessi negativi che questa manovra finanziaria
avrà sui Comuni”.
Sarà direttamente il primo cittadino, Furio Honsell, domani alle 8.45 a
spiegare ai cittadini presenti il motivo della protesta.
Il sindaco di Novara Andrea Ballarè:
«Abbiamo avuto – commenta il sindaco – molte risposte positive: ci saranno i sindaci dei maggiori comuni del territorio e quelli dei piccoli centri. A tutti è ben chiaro quanto sia pesante l’effetto dei tagli del governo che si abbatteranno pesantemente sulle finanze già deboli delle amministrazioni locali e inevitabilmente determineranno problemi nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Come ho scritto ieri nel mio appello, questa non è la protesta della “casta”, ma una forma di difesa dei cittadini che sono le vere vittime dei tagli.».
Con il sindaco di Novara saranno presenti i primi cittadini dei due maggiori centri della Provincia dopo il capoluogo, Borgomanero e Trecate, e poi i sindaci di Castelletto Ticino, Oleggio, Cerano, Gozzano e molti altri.
«Sono invece profondamente rammaricato – conclude il sindaco – per la mancata partecipazione dei sindaci della Lega Nord, ai quali è giunto un vero e proprio diktat da parte del partito che ha vietato l’adesione all’iniziativa nonostante questa sia partita da un autorevole sindaco leghista, il primo cittadino di Varese Attilio Fontana. Un vero peccato e, soprattutto per loro, una occasione perduta».
La manifestazione inizierà alle 9 davanti al municipio. Il sindaco Ballarè chiuderà simbolicamente per qualche istante il portone di Palazzo Cabrino in segno di protesta per i tagli. Poi il corteo dei sindaci si recherà in Prefettura dove i primi cittadini saranno ricevuti dal Prefetto della Provincia di Novara.
La redazione