Prigionieri anche noi di una pioggia battente per tutta la serata ,andiamo al teatrone (Giovanni da Udine di Udine) alla ricerca di una nota allegra e leggera che sicuramente i lavori di Neil Simon ci garantiscono sempre. E dal grigiore delle quinte che riproducono lo sky-line newyorkese,emerge sul palco un bel appartamento vivacemente arredato simbolo della vita familiare frizzante di una coppia borghese che vive nella Grande Mela . Proprio una bella coppia Tosca d’Aquino e Maurizio Casagrande capaci di essere loro stessi a fare la cifra di una trama ,se vogliamo essere sinceri , piuttosto poco consistente , un po’ superficiale , anche se, ribadisco,in una settimana di diluvio atmosferico ci hanno regalato un raggio di sole notturno . I nostri due protagonisti vivono bene sul palco la loro vita di coppia che, con alti e bassi, si barcamena tra l’interno del loro appartamento colorato (specchio della vivacità del loro vivere quotidiano) e il cupo esterno della metropoli ostile, che è già nemica fuori dalle proprie mura domestiche dove anche i vicini di casa fanno parte della lotta quotidiana alla convivenza civile . E su questo tran-tran quotidiano si abbattono tutte la sciagure possibili per una famiglia : perdita di lavoro ,con conseguente esaurimento nervoso del capofamiglia , ladri in casa che ripuliscono l’appartamento perfino di vestiti e del wisky , e a catena poi un sacco di complicazioni , non ultima l’arrivo dei parenti preoccupati sia per lo stato di salute che per le disgrazie lavorative . Che ci racconta allora Neil Simon con questa storia? Sinceramente non lo so, ovvero ci dice tutto e niente . Tante problematiche toccate ma buttate là così , senza approfondire niente , tutto miscelato dal colore della bella scenografia e dai bravissimi attori che incidono , con un pizzico della loro napoletanità congenita ,il palco e fano veramente divertire il pubblico , senza sfociare nel grottesco , ma rendendo al massimo la loro esperienza di attori brillanti per dare luce ad una stesura che di base , non avrebbe grandi spunti . Molto bravo Casagrande che nella sua carriera ricordiamo spesso in ottime caratterizzazioni , forse ancor meglio della bella Tosca a cui purtroppo in certi momenti scappa fuori il sangue terrone , che nei panni della lady newyorkese elegante risulta un pochino eccessivo . Comunque ci siamo rallegrati perchè qui il finale è roseo , come nella migliore tradizione della commedia americana , ma obbiettivamente un marito ed una moglie ,nella vita reale, entrambi disoccupati , in lotta con i condomini, usciti dalla crisi di nervi ,seppure innamorati e sereni come coppia, straccerebbero l’assegno con l’aiuto economico dei parenti per ricominciare una nuova vita? Caro Neil Simon non sei mai stato solo e senza lavoro , oppure sei stato tormentato da parenti ricattatori ?
Penseteci e pensatemi Al.Ga.