SABATO 8 MARZO ALLE ORE 21.00
FESTA DELLA DONNA CON MARIO ROMANO QUARTIERI JAZZ
ALLA GALLERIA BORBONICA DI NAPOLI
Una location molto suggestiva, vanto dell’ingegneria civile borbonica in sotterraneo. All’interno della Galleria, visibili, durante il percorso, sono stati rinvenuti numerosi veicoli e motoveicoli degli anni ’40, ’50 e ’60 ma anche statue e residuati della Seconda Guerra Mondiale. Mario Romano suonerà in quest’occasione in trio con Gianluca Capurro alla chitarra cassica e Ciro Imperato al basso. Lui, padre del neapolitan jipsy jazz, farà risuonare forte il pompe della sua chitarra manouche. Un omaggio in musica alle donne, a cui per l’occasione è stata riservata una quota speciale, sei euro invece di 12, ma anche un modo per ricordare a tutti che la festa delle donne non è un momento goliardico, bensì memoria di un evento tragico e della lotta progressiva e costante per il riconoscimento dei diritti, e che dev’essere momento di dialogo e scambio tra le due metà del cielo, in nome di un arricchimento reciproco e della complementarietà. A promuovere questo dialogo non vi è strumento migliore della musica. Un genere particolarmente adatto è il jazz, che, come ricordano gli esperti, non si identifica con una singola area geografica né rappresenta meramente un riferimento all’atto sessuale (sia per la sua provenienza che per la capacità di produrre entusiasmo, energia vitale ed eccitazione) ma è un patckwork gioioso di note e contaminazioni multiculturali. In particolare il jipsy jazz, in quanto jazz errante e gitano, è uno strumento di dialogo tra le cult ure, di superamento di differenze, di spostamento del punto di vista per gettare nuova luce sul già visto e sentito. Un veicolo di apertura del cuore in grado di conciliare gli opposti, integrando e superando i confini, quali ferite territoriali e culturali e momenti di frattura di un dialogo fluido e continuo. Il Neapolitan jipsy jazz creato da Mario Romano con la sua band si pone in continuità con il clima di fermento promosso negli anni ’70 dal Neapolitan power (James Senese, Enzo Gragnaniello, Tullio De Piscopo, Enzo Avitabile) di cui Romano è idealmente figlio, con quella spinta alla denuncia ed al rinnovamento insita nella musica stessa (senza bisogno di fare canzoni di protesta) ed innesta su questo elementi di innovazione propri del nostro tempo. Il fulcro, e non è un caso che il primo disco dei Mario Romano Quartieri Jazz, si chiami ‘E strade cà portano a mare, è la messa in comunicazione, attraverso le strade fisiche e dell’anima, tra la cosiddetta Napoli bene e “tutto il bene” che i vicoli del capoluogo partenopeo racchiudono.
La serata di neapolitan jipsy jazz alla galleria borbonica prevede una visita guidata agli ambienti ed il concerto Quote di Partecipazione: 12 euro per gli uomini. Special price per le donne: 6 euro