Il 15 marzo 2014 (alle 20.45) la stagione Note Nuove si chiude con una serata speciale: i VIRGINIANA MILLER debuttano al Teatro Palamostre con il nuovo e attesissimo tour. Dall’inquietudine di “Gelaterie Sconsacrate”, primo e subito apprezzatissimo album, alla sicurezza espressiva e alla perfezione sonora di “Venga il regno”, opera numero sei, uscito lo scorso autunno. Da quasi vent’anni sulle scene, un successo dopo l’altro e un David di Donatello vinto qualche mese fa grazie a “Tutti i santi giorni” (brano chiave dell’omonimo film di Paolo Virzì) i Virginiana Miller non sono più i ragazzi prodigio della musica italiana d’autore ma uno dei gruppi più stimati dalla critica. L’ultimo lavoro è una sorta di viaggio nell’anima del gruppo: 11 brani diretti ed efficaci che mettono in mostra un cambio d’atteggiamento radicale da parte della band, un album di grande ricchezza, musicale oltre che lirica. L’album è stato anticipato dall’uscita del singolo “Una bella giornata”, accompagnato dal videoclip girato dal grafico e videomaker Tomas Uolli Marcuzzi.A 16 anni dal primo album “Gelaterie Sconsacrate” – che ha visto la collaborazione artistica di Giorgio Canali e uscito in ristampa nel 2012 – la band livornese pubblica il sesto album in studio. Venga il regno, prodotto da Ale Bavo (che ha già collaborato, tra gli altri, con Linea 77, Subsonica, Velvet, Mina) e registrato al SAM studio di Lari (Pisa) con la complicità al mixer di Ivan A. Rossi, si presenta come un album di grande ricchezza, musicale e lirica. Undici tracce dirette ed efficaci che mettono in mostra un cambio d’atteggiamento radicale da parte della band. Un album che vuole essere soprattutto un invito a uscire allo scoperto e a vivere qui e ora, in questo regno, senza aspettare nient’altro che non ci sia già, praticando la bellezza e lasciandola trionfare sul resto. Simone Lenzi – voce e parole del gruppo – insieme ai cinque compagni di formazione (Antonio Bardi, Matteo Pastorelli, Daniele Catalucci, Giulio Pomponi e Valerio Griselli) si è portato a casa un David di Donatello per la migliore canzone originale con il brano “Tutti i santi giorni”, omonimo adattamento cinematografico di Paolo Virzì de “La Generazione”, romanzo d’esordio dello stesso Lenzi. Venga il Regno è probabilmente l’apice di un ostinato, lineare cammino iniziato ventitré anni fa, nel 1990. Un album dopo l’altro i Virginiana Miller hanno levigato la propria idea di pop-rock, lavorando sulle liriche e sul contesto musicale che le accompagna. E se il precedente “Il primo lunedì del mondo” si apriva con un brano in inglese, “Venga il Regno” chiude il sipario con il vernacolo di “L’eternità di Roma”, laddove l’assonanza a incastro di vocaboli enunciati con marcata lentezza evoca in musica l’immaginario sorrentiniano de “La grande bellezza”. Questo è l’album della realtà nel bene (“Una bella giornata”) e nel male (“Dal blu”), dell’amore profondo che si nutre di sentimento, di poesia, di bellezza e verità mai stereotipata o idealizzata (“Pupilla”), delle città e di porzioni di società che rivivono tra immagini realistiche e ironia (“Chic”). E parole e musica s’inseguono e si fondono penetrando il cuore e regalando all’ascoltatore non solo canzoni, ma riflessioni da fare proprie, approfondire, condividere. «Il Regno che viene è un pasticcio di cose belle e brutte – spiega Simone Lenzi – ci sono afflati di cambiamento ma c’è anche una grande confusione. E’ quello delle identità liquide, dove nessuno in realtà vale più nulla. Ma bisogna averci a che fare: nessuna strategia di fuga, nessun rimpiattarsi nella nostalgia per il piccolo mondo antico potrà mai salvarci».
I biglietti per il concerto (intero € 13,00 / ridotto studenti e soci arci € 10,00) sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Palamostre (t. 0432 297335) e online sul sito www.euritmica.it.