Proposto per il cartellone Danza della stagione teatrale del Rossetti è andato in scena FUTURA, ballando con Lucio. A due anni dalla sua scomparsa, Lucio Dalla vive più che mai: ieri sera sul palco del Rossetti mancava solo la sua presenza fisica, ma per il resto era presente in tutta la sua poesia e la sua voce mixata magistralmente durante l’ora e mezza di spettacolo. E’ vivo nella memoria di tutti noi, nelle sue indimenticabili canzoni, nelle sue poesie urbane e nei sui personaggi. Ogni canzone di Dalla è una storia del vissuto quotidiano e ora in questo spettacolo magistralmente messo in scena dalla coreografia di Milena Zullo e la regia di Giampiero Solari i protagonisti della sua musica acquistano un volto, e uno sguardo da suoi eroi, andando a scoprire nell’intimo le sue melodie e quello che voleva trasmettere con le sue note i suoi suoni e le sue parole. Roberto Costa, storico musicista e amico di Dalla, riassembla le tracce dei brani scelti per lo spettacolo che hanno un filo conduttore unico. Tutta la rabbia, l’amore ed il vissuto di Lucio prende vita grazie alla danza del Balletto di Roma, tra le Compagnie di danza contemporanea più importanti e attive d’Italia. Tutto è uno spettacolo-tributo al grande musicista e cantautore italiano. Non un concerto o un susseguirsi di canzoni, ma un progetto più romantico e più emozionante. Del suo progetto Gianpiero Solari dice che : «Lucio Dalla ha passato la vita a collezionare opere d’arte: l’Ottocento russo, la transavanguardia italiana, le icone sacre, i bastoni da passeggio, i pianoforti, i mobili preziosi, le care vecchie cose di “pessimo gusto” ma soprattutto persone: camminava per strada, guardava la gente giocare a flipper nei bar e li incorniciava dentro una strofa. Mettere in scena le canzoni di Lucio, dare loro un’immagine, un movimento, una luce, un costume è raccontare le emozioni che emergono dalla sua esperienza e dalla nostra, è ballare su quel flusso misterioso che ognuno di noi ha dentro la testa: canzoni scomposte e ricomposte, frammentate, legate tra di loro in modo inaspettato, a volte prevalgono le note di un basso, a volte il raddoppio di una chitarra, a volte sparisce una strofa e il frammento di un testo si ripete all’infinito, perchè la nostra memoria ha deciso di ricordare solo quello. È questo il meraviglioso circo pop di Lucio Dalla: un affresco popolato di angeli, puttane, lune, cieli, nuvole, motori, il cucciolo Alfredo, il lupo, Nuvolari, Caruso, i giganti e le bambine. È il racconto dei mille fragili eroi di piazza che popolavano la sua fantasia: noi». FUTURA, ballando con Lucio non è solo l’omaggio e il ricordo di un artista geniale che ha attraversato decenni di storie, eventi e parole. È più di tutto la fotografia di un mondo che appartiene a tutti, lo specchio di una società indaffarata e normale che guarda al cielo per fuggire e cerca carezze per restare. Siamo tutti noi, i protagonisti del volo tra le altezze vocali e i disegni cantati di Lucio: gli stessi che popolarono il suo mondo di versi, gli stessi che ne accolsero il sorriso tra piazze e città, gli stessi che sempre ne ricorderanno la voce. Uno spettacolo di Danza moderna che ha pienamente soddisfatto il parterre gremito il quale ha tributato oltre una decina di minuti di applausi alla passione e alla bravura del gruppo di ballerini che si è proposto in questo riuscito esperimento di musica poesia e passione.
ENRICO LIOTTI