Serena Finatti si spoglia dei panni di Deja ed entra in studio di registrazione (da Woodhouze) per incidere il suo Serena più che mai, un lavoro discografico arrangiato a sei mani con Andrea Varnier e Mauro Costantini e costruito attorno alla sua personalità di autrice e artista a tutto tondo. Otto musicisti, quattro ospiti, un complesso quanto solare lavoro su suoni e poesia. Serena alla voce, Andrea Varnier alle chitarre, Mauro Costantini al pianoforte, Simone Serafini basso elettrico e contrabbasso, Ermes Ghirardini percussioni e batteria. E poi il Quartetto Pezzè: Nicola Mansutti e Lucia Clonfero al violino, Elena Allegretto alla viola e Mara Grion al violoncello. Fra gli ospiti: la voce di Matt Epp, il basso di Joel Couture, la chitarra di Gliuliano Michelini e la batteria di Alessandro Mansutti. La scelta del titolo, Serena più che mai, allude ad un equilibrio, artistico ed umano: in questo lavoro infatti, c’è un po’ tutta la storia della cantautrice friulana a cominciare dalla presenza di Mauro Costantini, il suo primo insegnante di canto e di pianoforte. Una sorta di punto di arrivo per ripartire per un nuovo, solare viaggio.
Il lavoro, che ha previsto una fase di preparazione di oltre 3 mesi, impegnerà gli artisti in due mesi di registrazione e uscirà prima dell’estate anticipato dal lancio di un singolo e di un videoclip, Incantata dal cielo. “Abbiamo messo su uno staff molto professionale con il quale stiamo studiando accuratamente ogni minimo dettaglio: dagli aspetti grafici, ai costumi, alla realizzazione delle immagini del videoclip. Non sarà facile, ma vorremmo riuscire a coniugare la progettualità artistica con un grande senso di naturalezza del prodotto finale”. Così Serena presenta il lavoro attorno a questo disco.