Si ritorna nella San Siro nerazzurra dopo i felici ricordi dell’ultima giornata dello scorso campionato che vide i bianonceri festeggiare la qualificazione all’Europa League.La stagione è diversa e la gara contro gli uomini di Mazzarri serve per allontanarsi ulteriormente dalla zona calda per vivere l’ultimo scorcio della stagione con tranquillità e magari provando pure a divertirsi un po’.
Novità di formazione da una parte e dall’altra con Palacio ed Icardi per i padroni di casa, mentre per l’Udinese Muriel sostituisce Di Natale.
Il primo brivido del match arriva dopo pochi minuti con una buona percussione di Widmer dalla destra che non trova in area Muriel ma l’ex Handanovic. E’ uno dei pochi brividi però, visto che il match è decisamente molto avaro di emozioni. Il primo tiro verso la porta è di Heurtaux da fuori area, ma la palla è alta. Risponde allo stesso modo, con un tiro su punizione alle stelle Guarin, 8 minuti più tardi. L’occasione migliore del tempo però è di Bruno Fernandes che prova a soprendere Handanovic che respinge male ma Badu non riesce a trovare la deviazione vincente. Dall’altro lato a fine tempo è Icardi a dare segnali di vita, cercando però di far fuori lo stesso spettatore in curva chiamato in causa precedentemente dal tiro, o pseudo tale, di Guarin.
Il primo sprazzo di calcio della ripresa è un tiro/cross di Rannocchia alto di poco sopra la traversa. Per l’Udinese, che tiente bene il campo, tiro dal limite di Pereyra, ma Handanovic c’è. Sembra vivacizzarci il match, con una punizione di Hernandes con palla non di moltissimo a lato. Ci riprova ancora il brasiliao con un bel tiro da fuori area che fa fare il primo, ottimo, intervento importante a Scuffet che si rifugia in angolo. Dal successibo corne ci prova Samuel di testa ma la palla è a lato. E’ ancora Inter, che sembra imporre un altro ritmo al match, ma Palacio, ancora di testa, non trova la porta. ll finale di gara vede un’Inter più convincente e volenterosa di raccogliere i tre punti con l’Udinese che cerca di difendersi. Ci prova Icardi che devia un cross di Palacio ma la palla finisce a lato. Gli ultiimi minuti sono un forcing di marca nerazzurra: ancoa Icardi di testa, Scuffet non si fa sorprendere. Non si fa sorprende e anzi, si supera poco dopo su un tiro ravvicinato di Cambiasso, Domizzi poi si salva d’istinto sulla ribattuta dei padroni di casa. Gli ultimi tentativi sono di Icardi e da fuori area di Juan Jesus ma le conclusioni non sono precise.
Finisce così una gara disastrosa nella prima frazione di gioco, in cui il calcio è rimasto un po’ a dormire, un po’ più vivace, per merito dell’Inter nella ripresa. Prestazione comunque positiva per i bianconeri venuti a San Siro per provare a portare a casa un punto utile sia per la classifica (+11 sulla terz’ultima), ma anche per il morale. Ora al Friuli arriverà il Catania, nel posticipo di lunedì alle 19, primo match ball di un salvezza che in alcuni momenti pareva in bilico e ora è lì solo da certificare.
Rudi Buset
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