Ormai gli aggettivi si sprecano per i bianconeri che si involano, incostrastati verso il loro terzo Scudetto consecutivo da festeggiare ufficialmente fra poche gare, quando la matematica darà la certezza di un successo annunciato ad inizio campionato, in discussione forse mai realmente tranne in una breve fase iniziale trasformata in una cavalcata facile facile. La vittima di turno dei Conti boys è il Parma, peggior avversario psossibile visto le 17 gare senza sconfitte che ha portato i ducali in zona Europa League. La gara dello Juventus Stadium è decisa da una doppietta di Tevez, ora in testa alla classifica marcatori con 18 reti siglate. Il Parma prova a riaprire il match con la rete di Molinaro però il risultato non si schioda dal 2 a 1.
Tiene il passo, con però 14 punti di distacco ma una gara in meno, la Roma che batte all’ultimo minuto, all’Olimpico, un sempre buon Torino Vantaggio giallorosso con Destro al 41′, pareggio di Immobile al 52′ e definitivo 2 a 1 di Florenzi al 91′.
Resta in scia della Roma a 6 lunghezze, ma con una gara in più, il Napoli che inguaia ulteriormene nei bassifondi della classifica il Catania. Il primo tempo è drammatico per i siciliani visto che i partenopei vanno sullo 0 a 4 grazie alle reti di Zapata, Callejòn, Henrique ed ancora Zapata. Il Catania nella ripresa prova a recupare in qualche modo il match ma le reti di Monzon e Gyomber non cambiano la sorte del match.
Perde terreno dalla zona Champions la Fiorentina che perde in casa per 2 a 0 per mano del Milan che riemerge dalla crisi per merito delle reti di Mexès e Balotelli.
Non ne approfitta, avvicinandosi si, ma di un solo punticino rispetto ai viola, l’Inter che a San Siro contro l’Udinese non va oltre ad uno scialbo 0 a 0.
Fa capolino in zona Europa League l’Atalanta alla quinta vittoria consecutiva. A farne la spesa dopo Chievo, Lazio, Sampdoria e Inter, è il turno del Livorno. Ci pensano De Luca ed il solito Denis a far vivere un finale di stagione particolarmente felice ai tifosi bergamaschi
Ulteriore battuta d’arresto, la quarta consecutiva, per un Hellas Verona che non sa più segnare (5 gare senza reti) e che sembra aver finito un po’ le batterie abbandando i sogni europei. La squadra di Mandorlini esce sconfitta da Cagliari con i sardi che conquistano tre punti per allontanrsi forse definitivamente dalle zone calde sempre tenute a debita distanza. La gara del Sant’Elia è decisa da Nenè.
Buoni tre punti anche per le due squadre di Genova: il Genoa vince a Marassi per 2 a 0 conro la Lazio con le reti di Gilardino e Fetfatzidis, la Samp vince per 2 a 1 a Reggio Emilia contro il Sassuolo (reti di Sansone ed Okaka per i blucerchiati, inutile gol di Longhi per i neroverdi).
Importantissimo e rotondo successo per il Chievo nello scontro salvezza contro il Bologna. Al Bentegodi è 3 a 0 con una doppietta di Paloschi (una rete su rigore) e Rigoni che permette ai clivensi di portarsi a +3 sulla terz’ultima lasciando il Bologna ad un misero +2 portandosi in testa al trenino di 5 squadra che vede anche Livorno, Sassuolo e Catania, che salvo soprese, si contenderanno i due posti che permetteranno di disputare il prossimo campionato di A.
Classifica: Juventus 81; Roma 67 (una partita in meno); Napoli 61; Fiorentina 51; Inter 48; Parma 47 (una gara in meno); Atalanta 43; Lazio 42; Sampdoria, Hellas Verona 40; Torino, Milan, Genoa 39; Udinese 35; Cagliari 32; Chievo Verona 27; Bologna 26; Livono 24; Sassuolo 21; Catania 20
Rudi Buset
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