Prima del fischio d’inizio, ovviamente Francesco Guidolin è a caccia dei i tre punti che, a suo dire, varrebbero ormai la salvezza certa, trattandosi di uno scontro diretto con una avversaria non disposta a retrocedere. Dall’altro lato Rolando Maran deve assolutamente cercare una vittoria per sperare di poter lottare fino alla fine. Udinese e Catania si sono sfidate al Friuli con Totò Di Natale che si è ripreso la maglia da titolare affiancato da Nico Lopez. Le zebrette in campo con Basta e Silva sulle corsie, Pinzi-Allan-Pereyra in mediana,Heurtaux-Danilo-Domizzi a protezione diScuffet.Per gli ospiti schierato Andujar fra i pali, Izco e Monzon terzini, Gyomber-Bellusci centrali di difesa. Rinaudo e Plasil affiancati da Lodi, in avanti Keko e Barrientos sulle fasce. Il direttore dell’ incontro il signor Doveri di Roma. Il calcio d’inizio è degli ospiti e dopo una decina di minuti le squadre erano ancora in una fase di studio e la partita sembra congelata dalla paura di entrambe le squadre. La partenza più convinta è quella dell’Udinese che rende godibile l’inizio dello scontro, ma il Catania non sembra per nulla intimorita dai padroni di casa. La prima occasione è del Catania con un iniziativa di Plasil che un super Scuffet alza sulla traversa regalado all’11° il primo corner al Catania. Al quindicesimo è ancora il Catania che da un brivido ai tifosi friulani e a portiere battuto è Allan a salvare sulla linea al pressing dei siciliani. Fino al 38° è il Catania a fare la partita e l’Udinese soffre oltre il necessario, ed è Di Natale che approfitta di un errore dei catanesi ma Andujar gli nega con due parate il gol. Sembra che i padroni di casa abbiano avuto un momento di sveglia e un paio di minuti dopo su altra iniziativa del solito Di Natale, Nico Lopez si mangia un gol praticamente già fatto. Ma si arriva al 45° del primo tempo con il Catania padrone del campo che ha ben giocato, anche se le uniche due occasioni da gol sono state dell’Udinese come già detto con Di Natale e Nico Lopez. Finisce un primo tempo caratterizzato dagli errori sotto porta sia dell’ Udinese che del Catania che grazia i padroni di casa facendo andare le squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Il secondo tempo riprende con l’Udinese che batte il calcio d’inizio, e con Nico Lopez fuori, sostituito da Fernandes. L’Udinese sembra voler interpretare un altra partita ed infatti nei primi 15 minuti più volte arriva nei pressi di Andujar, ma il portiere dei siciliani si supera in più di una occasione. Al 17° Guidolin gioca la carta Badu che prende il posto di Basta. Al 23° un’azione splendida partita da metà campo su iniziativa di Totò Di Natale arriva allo stesso capitano che con un tuffo infilza Andujar, per l‘1 a o dell‘Udinese. Decimo gol di Di Natale segnato al Catania. nella sua carriera. Poi venti minuti di arrembaggio del Catania, ma l’Udinese tiene, anche grazie all’uomo partita che oggi è senza ombra di dubbio ancora una volta il giovanissimo portiere Simone Scuffet che chiude una saracinesca davanti alla propria porta negando agli avversarsi di raggiungere un agognato pareggio. Di Natale segna, Scuffet para: il Catania gioca una grande partita in casa dell’Udinese ma torna in Sicilia senza punti. Eccellente prestazione del portierino bianconero, che conferma il suo talento. Così i friulani conquistano i tre punti e si portano a quota 38 con la salvezza quasi matematicamente raggiunta, come sperava il tecnico Guidolin ad inizio gara.