Udine – Teatro Nuovo Giovanni da Udine – 4 aprile 2014. Le luci in sala si sono appena abbassate e insieme al sipario, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, si apre un personalissimo album dei ricordi: è quello di Teo Teocoli (all’anagrafe Antonio) tarantino di adozione milanese che con fresca autoironia permette al pubblico, rapito fin dalla prima battuta, di curiosare senza il minimo disagio fra gli angoli più nascosti e più curiosi della sua biografia.
Lo showman non si lascia sfuggire nulla, comincia il suo racconto dai tempi della scuola: quella elementare, passata a fatica, e quella di ragioneria che frequenterà, con scarso successo, per un solo anno.
La breve carriera scolastica non impedirà però a Teocoli di inserirsi in un affiatato gruppo di amici, con i quali condividere la passione per la musica, le imitazioni, i siparietti comici, fino alla prima vacanza insieme, lontano dalle famiglie e dalla nebbia milanese, alla volta di Riccione.
Qui Teo si addentra in una serie di aneddoti tanto divertenti e strampalati da scatenare più e più volte, in una platea che dai più giovani ai più attempati ha mancato per pochissimo il sold out, fragorose ed incontenibili risate.
Prosegue in questo modo, intervallato dagli stacchi musicali dalla Doctor Beat Band che da tempo ormai l’accompagna nei suoi spettacoli, passando da quell’indimenticabile vacanza con gli amici, al suo legame fraterno con Adriano Celentano, dall’inconsapevole reticenza alla leva, al periodo – insieme duro e spassoso – trascorso alla Caserma di Disciplina di Chieti.
La seconda parte dello spettacolo è invece riservata alle imitazioni, dedicate ai personaggi che da decenni ormai sono i suoi cavalli di battaglia, riletti in chiave comica e rinnovati nello stile, ma sempre amatissimi, immediatamente riconoscibili è ben interpretati.
C’è spazio per l’immancabile Ray Charles e per uno Stevie Wonder che grazie al mega-schermo in cui scorrono i testi riesce a far cantare anche il pubblico meno avvezzo, poi ancora per un giovanissimo José Feliciano con la sua ispaneggiante Che sarà e per l’attesissimo “sostituto” di Celentano, che porta in teatro una vera e propria atmosfera da concerto.
Teocoli non manca di sottolineare anche la sua grande passione per il calcio, e per il Milan in particolare, tributando l’amico allenatore Cesare Maldini di un’imitazione che diventa l’occasione per ricordare l’impegnativa partecipazione alla trasmissione televisiva Quelli che il calcio, nelle edizioni del 1999 e del 2000, targate Fabio Fazio.
Restyling chiude, e non poteva che essere così, con una delle mirabolanti avventure di Felice Caccamo che partito dalla sua Napoli a bordo dell’inseparabile Duna, dopo quarantotto ore di viaggio non solo non aveva raggiunto Udine, ma dai finestrini dell’automobile ancora riusciva a scorgere il Vesuvio.
Ilaria Pingue