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Sabato 19 Aprile ore 21.30 Il concerto “Viaggio nelle viscere e nel jazz partenopeo”

Dopo l’esordio internazionale nel prestigioso club londinese Roof Gardens di cui è event manager Graig Nightingale, sabato 19 Aprile alle 21.30 Mario Romano Quartieri Jazz, nella formazione del Trio , torna nelle suggestive atmosfere del Museo del Sottosuolo di Napoli per un “Viaggio nelle viscere e nel Jazz Partenopeo”.  Perla del patrimonio ipogeo partenopeo, custode di memorie e di testimonianze di vita, il Museo del Sottosuolo di Napoli ( con ingresso da piazza Cavour, 140), attualmente gestito dall’associazione La Macchina del Tempo, presieduta da Luca Cuttitta, farà da cornice alla musica del padre del neapolitan gipsy jazz e della sua chitarra manouche, che salirà sul palco assieme a Gianluca Capurro alla classica ed a Ciro Imperato al basso.  Le note  di alcuni dei brani tratti più amati dal lavoro discografico ‘E strade cà portano a mare si espanderanno fino alla volta  delle grandi sale ipogee, a 25 metri sottoterra, amplificate da una suggestiva acustica naturale che renderà l’appuntamento imperdibile.  Durante il concerto saranno eseguiti due inediti: la dolcissima musica di Cammen e quella dell’esplosiva Vesuvia.  Due musiche nate dall’amore per due donne: l’una protagonista e compagna di vita, l’altra signora e padrona di una città, Napoli, appunto.  Ed ancora tanti brani: una sorsata di “Rum e speranzella”, una camminata per via Toledo (anche conosciuta a livello popolare come via Roma), un ritmo che invita a ballare con “Mambo Italiano”. 

L’appuntamento in musica sarà arricchito dalla possibilità di gustare un calice di vino Santacosta con Stuzzichini, offerti dal partner Wine Bar Scagliola di Nicola Scagliola, sommelier Ais e Pasquale Brillante, barman Aibes.

Durante la visita libera alle suggestive sale del Museo del Sottosuolo sarà anche possibile ammirare l’opera “Gli Attoniti” del valente cartapestaio Claudio Cuomo, in esposizione permanente.  L’opera è nata dall’idea di far interagire la figura dello scugnizzo con l’emblema del presepe del 700, ed in essa l’artista cerca di rappresentare lo stato d’animo ed i pensieri di un gruppo di scugnizzi, davanti al presepe.  “Pensavo – racconta Cuomo – a cosa vedevano i loro occhi. Sono ragazzi che hanno fame ho pensato, guardano Cristo ma guardano anche colui che nel momento di trascendenza più significativo della sua vita terrena dichiara di essere pane in sacrificio. In corso d’opera mi sono imbattuto in una poesia di Rimbaud, Gli Attoniti appunto, che descriveva un gruppo di 5 ragazzi con i cenci addosso che da una grata guardano desiderosi un panettiere far nascere il pane biondo, nel forno caldo come un seno mentre scocca la mezzanotte. Inevitabilmente ho pensato che i ragazzi descritti da Rimbaud non stessero guardando il pane ma anche loro stessero guardando Cristo”.  Dopo l’esposizione nella sala dell’ipogeo della chiesa di Capodimonte, gli Attoniti trovano casa in un altro antro dalle risonanze suggestive, in grado di esaltarne il valore ed il significato, ed al contempo proteggere la creazione artistica.

Per chi voglia pernottare ci sui può rivolgere al B&B Civico 16, in via S. Pietro a Maiella, 16 (sponsor del Museo del Sottosuolo), in una zona suggestiva, famosa per i caffè letterari. Il B&B Civico 16 assicura il rispetto di elevati standard ricettivi, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per maggiori informazioni e prenotazione obbligatoria occorre mandare un’e-mail all’indirizzo [email protected]

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