Ora che la situazione normativa sulla coltivazione degli OGM in Italia ed in Friuli Venezia Giulia è relativamente chiara, anche se non definitiva, si può rafforzare la proposta per un’agricoltura di valore ambientale, economico e sociale. Ciò è quello che le associazioni aderenti alla Task Force regionale NO OGM (AIAB, APROBIO, ISDE, Legambiente e WWF) vuole fare con l’incontro che si terrà all’Auditorium della Regione a Pordenone il 7 maggio alle 15:30.
Il confronto tra le associazioni di categoria, la Regione, i gruppi ambientalisti e dell’agricoltura biologica verrà preceduto dalla presentazione di una realtà concreta ed attiva che ha saputo in due anni organizzare le filiere di soia OGM-free nei paesi del bacino Danubiano (dalla Svizzera alla Serbia) e dare valore ad una coltura che anche nei nostri territori potrebbe rivestire un ruolo agronomico ed economico ben più importante di quello attuale. Gli orientamenti della Politica Agricola Comunitaria ed il Piano di Sviluppo Rurale che entrerà in vigore nel prossimo anno saranno occasione per rafforzare sia la coltivazione delle leguminose sia l’approccio di filiera. A sostegno ci potrebbero essere diverse misure di sperimentazione pratica, assistenza tecnica e facilitazione all’interazione tra gli attori, dagli agricoltori alle produzioni a marchio di qualità. È opportuno ora un confronto per passare da un NO (quello agli OGM) ad un forte SÌ ad una strategia agricola capace di affrontare il futuro e soddisfare le richieste di contadini e consumatori.
Task Force regionale NO OGM