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UDINE: CASA CAVAZZINI, PRESENTATE TRE OPERE APPENA RESTAURATE

Dalla Superficie bianca di Enrico Castellani alla Madamoiselle Centaure di Alberto Savinio, fino all’opera di Giuseppe Zigaina Dal colle di Redipuglia. Farfalla e anatomia. A conclusione di una campagna di restauri realizzata grazie al sostegno finanziario dell’International Inner Wheel Club di Udine, l’assessorato alla Cultura e i Civici Musei del Comune di Udine hanno presentato, oggi 4 giugno a Casa Cavazzini alla presenza di numerose autorità, tra le quali anche il prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, tre preziosi dipinti riportati al loro originale splendore. Le tre opere, che fanno parte delle collezioni del museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, pur non presentando problemi conservativi particolarmente gravi, hanno potuto tornare alla loro veste originaria grazie a un finanziamento di circa 3 mila euro elargito dalla Inner Wheel di Udine.  “Ogni anno – spiega il sindaco di Udine, Furio Honsell – i Civici Musei programmano una campagna di restauri sulle proprie collezioni per monitorare e riequilibrare lo “stato di salute” delle opere che fanno parte del patrimonio collettivo della comunità udinese. In tempi di scarse risorse economiche – prosegue – non è sempre possibile progettare tutti gli interventi necessari e si finisce per procedere con le situazioni più urgenti. Ecco perché questo modello di collaborazione tra pubblico e privato rappresenta un esempio di virtuosa innovazione”.  Casa Cavazzini ritrova così tre “pezzi” importanti della sua collezione. A partire dalla Superficie bianca (1980) di Enrico Castellani, una tela monocroma scandita da una cadenza di estro-introflessione generata dalla presenza sul verso e sul recto del telaio di punte metalliche. Per passare poi alla Madamoiselle Centaure (1946) di Alberto Savinio, un esempio di unione tra mito e contemporaneità tipico di tutto il lavoro dell’artista. L’opera, dipinta a tempera su tavola, è stata sottoposta a un intervento di consolidamento della pellicola pittorica che in precedenza mostrava lievi alterazioni e segni di sollevamento. Torna a Casa Cavazzini anche Dal colle di Redipuglia. Farfalla e anatomia (1973) di Giuseppe Zigaina, un’opera donata al museo nel 2009 da Alba e Livio Fontana e appartenente a un corpus di opere (dipinti, disegni e incisioni) realizzate nel corso degli anni Settanta e ispirate al sacrario militare del Carso.  “Questa campagna di restauri realizzata con il contributo di Inner Wheel – sottolinea l’assessore alla Cultura, Federico Pirone –, si inserisce nel tema attuale dell’auspicata sinergia tra amministrazione pubblica e settore privato per lo sviluppo di progetti volti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico nazionale e sottolinea l’importanza della cooperazione e della complementarietà tra i due soggetti in un momento delicato per il settore dei beni culturali”.  La presentazione di questa proficua collaborazione si svolge a breve distanza dall’approvazione – avvenuta lo scorso 22 maggio – da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge “Artbonus” con cui si introduce un sistema di incentivi fiscali volti a favorire i privati che dispongono donazioni a sostegno del patrimonio pubblico, artistico e culturale italiano. Secondo quanto previsto dal decreto, per le donazioni a favore di investimenti di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici, teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche, verrà applicato un credito d’imposta del 65% detraibile in tre quote annuali.  “Siamo molto lieti – spiega la presidente dell’Inner Wheel Club di Udine, Maria Pia Fonzone – che con questa iniziativa Inner Wheel sia riuscita ad anticipare le linee del ministero dei Beni Culturali offrendo un esempio di sensibilità culturale e sociale nei confronti di quel patrimonio che necessita di interventi di conservazione, restauro e tutela”.  L’International Inner Wheel è un’organizzazione non governativa riconosciuta dalle Nazioni Unite con lo stato di osservatore permanente nel Consiglio economico e sociale. Nata il 10 gennaio 1924 a Manchester, l’associazione, completamente al femminile, si è diffusa rapidamente in tutto il mondo con circa 100 mila socie in 101 Paesi. Presente in Italia con 190 club organizzati in 6 distretti, il sodalizio annovera più di 6 mila socie con l’obiettivo di sostenere iniziative culturali e benefiche ispirate ai valori dell’amicizia, del servizio umanitario e della comprensione internazionale. Il club di Udine, insieme alle altre sezioni attive in provincia, è impegnato da anni a sostenere progetti rivolti a giovani, donne e anziani quali “I giovani e la musica”, “I giovani e la scienza”, “Segno donna” e “Prosenectute”.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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