A Trieste c’è una casa di “accoglienza” per giovani donne in difficoltà, un’oasi protetta per i loro bambini
Disponibili sul sito www.chiediloaloro.it i quattro video relativi alla “Casa d’accoglienza La Madre”
di Trieste raccontano, attraverso le testimonianze delle ospiti, del direttore e dei volontari, i
progetti realizzati.
In una delle più grandi città portuali italiane, gestanti e donne in difficoltà con figli, talora in fuga
da maltrattamenti, trovano riparo qui. «Il Centro “La madre” è una casa protetta. Consente a chi
arriva di ritrovare forze e indipendenza economica, anche se l’inserimento occupazionale è
sempre più difficile» spiega Angela Giuliani, coordinatrice delle strutture d’accoglienza della
Caritas diocesana.
L’8xmille ha contribuito con 80 mila euro, ampliando ancora la capacità d’intervento della diocesi
triestina, che conta anche tre strutture d’alloggio, il centro ascolto, la mensa, le docce, l’emporio
Caritas per la spesa alimentare gratuita o agevolata, l’ambulatorio dentistico. Così da rispondere
all’emergenza familiare innescata dalla crisi, che vede in aumento sfratti, violenza domestica e
nuove povertà.
«Una volta che riescono a riprendersi, le madri sono piene di volontà e di risorse» conferma
Angela Giuliani. «Finora dalla casa ne sono passate circa 270, con un numero poco più alto di
bambini, accolte da quattro operatori e quaranta volontari. La Chiesa è una madre che accoglie,
anche grazie all’aiuto di chi firma».
www.caritastrieste.it