Officina delle Zattere, Fondamenta Nani, Dorsoduro 947, Venezia
Il 21 giugno, in occasione dell’Art night 2014, i visitatori potranno assistere alle ore 18 a una video-intervista del curatore Antonio Del Guercio e a una presentazione della critica d’arte Roberta Semeraro relative alla mostra “Omaggio a Gianni Novak” (aperta fino al 20 luglio). La collezione esposta presenta dipinti studi e disegni, molti firmati e datati, realizzati tra i primi anni Settanta e i primi anni Novanta. possibile constatare in queste opere la grande versatilità tecnica di questo artista che utilizza su tele e fogli di diverse dimensioni matite, colori ad olio, pastelli, acquerelli, penne e pennarelli e che talvolta si cimenta con tecniche miste che gli permettono di valorizzare le diverse lucentezze delle sfumature cromatiche. Osservando le sue opere si viene risucchiati in un mondo caleidoscopico, popolato da figure ricorrenti: donne sensuali che presentano spesso lo stesso volto, quello di un’attrice degli anni Cinquanta, animali notturni ed esotici, simboli magici e alchemici, arlecchini e una fitta schiera di politici, prelati, uomini mascherati e sadici e gente comune che vengono utilizzati dal pittore per raccontare storie, per esprimere le più delicate sfaccettature della sua personalità e la sua visione, talvolta critica e ironica, sul mondo circostante. Di particolare interesse sono gli studi di Novak sui tarocchi, in cui il pittore descrive accuratamente le corrispondenze ai vari pianeti e numerosi simboli celati.Scrive Antonio Del Guercio: “La pittura è, per Gianni Novak, uno degli strumenti più esemplari e più efficaci per ritrovare la via smarrita che può collegare i modi moderni della conoscenza, dell’espressione, della comunicazione, alle antiche saggezze, e ai loro sepolti patrimoni. Questo ritrovamento possibile deve passare, da una parte, attraverso una lettura comparata dei diversi codici simbolici delle antiche saggezze (dalle mitologiche alle alchemiche, sino ai tarocchi), e, dall’altra, attraverso una rielaborazione moderna.”