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Il poema di Michele Cénnamo è la testimonianza di come certa vena poetica non muore mai e sa parlare ad ognuno con delicatezza e sensibilità. Michele Cènnamo ha tradotto il vivere d’amore, dove ognuno può
identificarsi e trascorrere attimi di vita, passata dal crudele setaccio di ogni nostro strisciante o sottile egoismo mai dichiarato, convincendoci di essere l’ultimo Poeta rimasto della Sua generazione.
Mi chele Cènnamo è giornalista e scrittore, inviato speciale di Avvenire, di cui attualmente cura la rubrica ‘L’Italia che cresce’ sull’edizione on line del quotidiano cattolico.
Ha il suo esordio nel 1968 come giovanissimo giornalista, mentre l’attuale attività presso l’Avvenire segue a collaborazioni importanti con Il Tempo, Momento Sera e La Domenica del Corriere. La sua carriera di scrittore, invece, vanta la pubblicazione di più di venti libri, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Franco Vaudo. 
L’ultima opera pubblicata riguarda Bernadette e Lourdes, storia sapientemente ricostruita partendo dai documenti custoditi nell’archivio vaticano e raccontata nella forma del romanzo. A queste attività ha sempre affiancato quella del poeta e alcune delle sue opere sono state tradotte e pubblicate in cinese e in greco. Attualmente risiede a Milano, personaggio schivo e semplice come ogni poeta, si mette comunque a disposizione per chi voglia avere contatti con lui per parlare delle sue opere o dare direttamente le proprie opinioni. e-mail :
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