“La ciclicità della natura da sempre avvicina il contadino alla trascendenza e alla numerazione. Il contadino sa di avere a che fare con il sacro, la terra e l’uomo, e i numeri sono uno strumento essenziale per affrontare il caos.” I lavori della sede di Ruttars (Dolegna del Collio) dell’Azienda vitivinicola Jermann sono iniziati il 10.01.2002, l’inaugurazione è avvenuta il 7.7.2007, e il 7.7.2014 alle ore 14 verranno celebrati i 7 anni dall’inaugurazione con un convegno su il numero 7, che inizierà alle ore 14.Certo che Silvio Jermann ai numeri ci pensa, ci crede e adesso vuole saperne di più. Così saranno presenti quattro eminenti relatori per approfondire la conoscenza di questo numero, da sempre definito magico e profetico, e adorato fin dall’antichità.L’ Orientalista e storico delle religioni Alessandro Grossato introduce l’argomento con un viaggio tra le principali culture religiose, che hanno sviluppato un numero indefinito di settenari simbolici: le religioni dell’India si sono soffermate sui Chakra, il taoismo cinese sulle sette stelle dell’ Orsa Maggiore, mentre l’ Islam medievale ha idealizzato un’intera geografia mitica del mondo conosciuto, suddiviso in sette climi e sette mari.
Secondo la Tradizione ebraica, le sette leggi di Noè sono i principi fondamentali sui quali si deve basare ogni società civile e ogni regola di convivenza che ciascun uomo deve assolutamente osservare…il numero 7 ricorre molto spesso in tutta la vita ebraica: l’Eterno creò l’umanità in 7 giorni, e sette sono i giorni della settimana, il settimo giorno è dedicato al riposo… Il rabbino Roberto Della Rocca ci racconta inoltre che lo stesso arcobaleno si riallaccia alla tematica del 7. E’ composto da 7 colori, e il rosso è simbolo del riposo dell’anima, in quanto colui che osserva l’arcobaleno prova un appagamento ottico e spirituale davanti a questo raro fenomeno. Uno dei libri più ricchi di simboli e significati spesso sfuggenti e L’Apocalisse, il numero sette ricorre in questo testo innumerevoli volte, le beatitudini, le Chiese, gli spiriti, i candelabri d’oro, le stelle, le lampade, i sigilli…don Fabio La Gioia, sacerdote dell’arcidiocesi di Gorizia, laureato in teologia alla Gregoriana, ci spiega il motivo di tanta insistenza. Lo storico Pierluigi Lodi ci racconta come la magia del numero 7 percorre tutta la tradizione esoterica occidentale, la cui sapienza, tuttavia, viene dall’Oriente. Punto di incontro di ogni fatto esoterico o iniziatico, il numero sette affascina e strega da millenni la mente umana, che scorge nella sua complessità una connessione naturale con il divino: dai metalli simbolici del percorso di trasmutazione alchemica ai cieli dell’antichità, ciascuno corrispondente ad un pianeta (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) il numero sette è considerato il numero spirituale per eccellenza in quanto è illusivo e contiene veli che devono essere scoperti, uno dopo l’altro, per arrivare all’illuminazione ultima. Nella sua valenza positiva il sette possiede le qualità della consapevolezza nel sogno, nella spiritualità e nella sfera psichica. E nell’attuale concezione del modo cosa resta di tutto quanto si è detto finora del numero 7? A questa domanda daranno risposta i presenti, che saranno invitati a dialogare con i relatori
Azienda Vinicola Jermann, Ruttars, frazione di Dolegna del Collio (GO) Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info sul sito [email protected] – tel +39 0481 888080