Lunedì 7 luglio, al Castello di Udine
Il festival Udin&Jazz 2014 “Ahead” giunge al termine con uno dei concerti più attesi di questa entusiasmante XXIV edizione: lunedì 7 luglio, con inizio alle 21.30, sale sul palco del Castello di Udine “The Crimson ProjeKCt”, la band che vede riuniti Tony Levin, Pat Mastelotto, Adrian Belew, nella doppia line-up con Markus Reuter, Julie Slick e Tobias Ralph, con l’approvazione del grande Robert Fripp, uno dei fondatori dei leggendari King Crimson.
Il gruppo propone al festival il repertorio storico e carismatico di quella band che ha fortemente connotato la migliore espressione del progressive mondiale. La line-up prevede sul palco due power trio: gli Stick Men di Tony Levin, con Pat Mastelotto alla batteria e Markus Reuter alla touch guitar, a confrontarsi con l’Adrian Belew Power Trio, dello stesso Adrian Belew – chitarra e voce – Julie Slick al basso e Tobias Ralph alla batteria, uniti nel The Crimson ProjeKCT.
Spiega Adrian Belew: “Questo concerto nasce dall’incontro di due progetti separati e indipendenti. All’inizio facevamo un primo set con solo gli Stick Men sul palco, poi il secondo set con gli Adrian Belew Power Trio e infine tutti assieme sul palco per l’ultimo set. Poi oggi, concerto dopo concerto, quasi naturalmente ci siamo ritrovati a mescolare un po’ tutto”.
E Belew, Levin e Mastelotto, assieme a Fripp, influenzano tutt’oggi la cultura pop, non solo per la loro appartenenza alla band britannica – il cui album di esordio The Court of the Crimson King, del 1969, è da molti considerato il manifesto del progressive – ma anche per aver collaborato, con alcuni degli artisti più influenti al mondo come Frank Zappa, Pink Floyd, David Bowie, Peter Gabriel, David Sylvian, Talking Heads, XTC, Paul Simon e John Lennon.
E con particolare orgoglio, Udin&Jazz vuole anche celebrare, con questo simbolico incontro, i quarant’anni dal memorabile concerto al “Carnera” di Udine, il 19 marzo del 1974, con il quale i Crimson (Robert Fripp, Bill Bruford, John Wetton e David Cross), inaugurarono la tournée europea, dopo la release del leggendario album Starless and Bible Black.
La formazione attraversa i grandi classici degli anni ’70, le stupende ispirazioni ritmiche degli anni ’80, di cui l’incredibile “Elephant Talk” è l’emblema e gli esperimenti più ricercati e creativi che hanno connotato gli anni ’90.
La biglietteria di Piazza Libertà, (a fianco della Loggia del Lionello e di fronte alla farmacia) sarà aperta dalle ore 19.30
Anche la serie degli apprezzati appuntamenti nella suggestiva e intima Corte Palazzo Morpurgo (ore 18.30 – ingresso libero) giungono a conclusione con un concerto, in prima assoluta per Udin&Jazz, del pianista friulano Claudio Cojaniz che presenta il suo ultimo album “Stride – Vol. 1” (Caligola Records, 2014).