Ogni tanto bisogna fermarsi e ascoltare, non sentire. L’ascolto prevede un grado di concentrazione più ampio, quasi totale. Venuti da Vancouver a Gemona del Friuli per regalare emozioni con l’unico linguaggio comprensibile in ogni angolo del mondo, la musica, Riccardo Tesi e Banditaliana hanno eseguito i loro brani deliziando il pubblico con suoni multietnici, con melodie orientali, con ballate tradizionali.
Tesi e Banditaliana rispecchiano il vero spirito della manifestazione Folkest, il cui scopo è la diffusione di musica tradizionale e folk, di suoni e canzoni che parlano di popoli, di terra, di mare e di viaggi. È impossibile rimanere impassibili alle dolci carezze orientali di “Galata”, al ritmo incessante dei bong di “Corno d’Africa” o al profumo del mare di “Madre perla”. La band e il pubblico sono rimasti sospesi in un viaggio onirico per un ora e mezza; solo i saluti finali hanno risvegliato tutti i partecipanti che presi dall’euforia hanno manifestato il massimo apprezzamento con lunghi applausi. La voce con cadenza toscana e la chitarra di Maurizio Geri sono state accompagnate dalle varie e molteplici percussioni dello spiritato Gigi Biolcati, dalle note secche e precise dei sassofoni di un indomabile Claudio Carboni e dall’organetto diatonico dell’elegante Riccardo Tesi. Lo stesso musicista ha voluto ricordare a tutto il pubblico la sua presenza a Folkest sin dalla primissima edizione del 1984, sottolineando la grande passione e il grande amore che ha per la manifestazione.
Una serata ricca di emozioni, un dono a chi ancora ha voglia di ascoltare e di farsi trascinare dalle note della vera musica, quella che ti cattura e ti porta in angoli della terra che, seppur così lontani, appaiono assai vicini. Perché a volte basta una melodia a far girare tutto il mondo.
Carlo Liotti