E’ positiva la risposta del pubblico in questi primi giorni di apertura della mostra-evento “Il Crocifisso di Cividale e la scultura lignea nel Patriarcato di Aquileia al tempo di Pellegrino II (secoli XII-XIII)”. Nei primi 12 giorni l’esposizione, ospitata a palazzo de Nordis, è stata vista da oltre mille persone (1.114 per l’esattezza).Un buon risultato che conforta gli organizzatori, la Soprintendenzaper i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia e l’Arcidiocesi di Udine, anche perché i visitatori dimostrano di apprezzare in maniera esplicita la valenza culturale, storica e artistica della mostra. E per le prossime settimane l’obiettivo è di incrementare ulteriormente gli accessi: per questo sono stati organizzati undici appuntamenti musicali e di approfondimento su tematiche storiche e artistiche che prenderanno il via giovedì 31 luglio per concludersi giovedì 9 ottobre (le informazioni si possono reperire anche sulla pagina Facebook dedicata alla mostra).Fino al 12 ottobre (dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 19), nel Museo nazionale di palazzo de Nordis di Cividale si possono ammirare trenta opere, alcune delle quali mai esposte al pubblico.
Simbolo della mostra (curata dal Soprintendente Luca Caburlotto e dallo storico dell’arte medievale Luca Mor), è il maestoso Crocifisso ligneo tardo-romanico del Duomo cividalese: un capolavoro prototipo per altri esemplari diffusi nelle chiese del Patriarcato aquileiese fino al pieno Duecento. Accanto a questo crocifisso, l’esposizione rappresenta un viaggio alla scoperta degli esempi più significativi di sculture lignee prodotte tra il XII e il XIII secolo nell’area altoadriatica (Friuli Venezia Giulia, Carniola slovena, Istria, Veneto, Alto Adige, Tirolo, Carinzia, Stiria e Baviera).Ad arricchire la mostra c’è il catalogo curato da Luca Mor, con numerosi saggi critici di argomento storico, artistico, devozionale e di carattere tecnico conservativo e dettagliate schede scientifiche, pubblicato dall’editore Allemandi.
La mostra è stata resa possibile grazie al contributo e al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda Speciale “Villa Manin”, dell’Agenzia Turismo Fvg, della Provincia di Udine, del Comune di Cividale del Friuli, della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, della Banca Popolare di Cividale e della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Cividale del Friuli.