Fin dalla sua fondazione nel 2011, uno degli obiettivi principali dell’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia è stato quello di diffondere la cultura lattiero-casearia in Italia, cercando allo stesso tempo di concretizzare il respiro internazionale che da sempre la anima.Questa finalità si è potuta per la prima volta concretizzare a livello internazionale dal 5 al 21 luglio scorso, quando un gruppo di 15 giovani della provincia di Chubut in Patagonia, spesati totalmente dal loro paese di viaggio, vitto e alloggio, hanno potuto partecipare al corso sia teorico che pratico dell’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia nella sede di Latteria Perenzin, a Bagnolo di San Pietro di Feletto nel trevigiano.
Il gruppo argentino, formato da giovani studenti, piccoli allevatori e imprenditori agricoli, ha vissuto quindici giorni intensi, costituiti da un’agenda densa, impegnativa e molto articolata: nella prima settimana con il corso teorico-pratico tenuto da Carlo Piccoli, mastro casaro di Latteria Perenzin e da tecnici professionisti del settore caseario, i quali hanno impartito lezioni tout court sulla produzione e conoscenza dei formaggi artigianali d’eccellenza.La seconda settimana invece è stata all’insegna di un tour guidato alla scoperta di piccole realtà imprenditoriali, aziende agricole, malghe e allevamenti dislocati nel territorio veneto, per far apprendere agli aspiranti casari argentini che un territorio virtuoso, come quello veneto, è in grado di articolarsi per rispondere alle richieste del mercato, in un particolare settore produttivo: il lattiero-caseario, da cui poter prendere spunto per progetti ed ambizioni personali.L’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia, fondata alcuni anni fa dall’Associazione Famiglie Rurali Sinistra Piave e dalla storica Latteria Perenzin, sostiene l’innovazione nel settore caseario supportando attivamente progetti formativi e didattici finalizzati alla promozione della cultura e al recupero delle tradizioni artigianali di qualità.