Gradisca d’Isonzo, 25 agosto 2014 – Una prima edizione che si può definire senza ombra di dubbio un successo sotto molti aspetti: la partecipazione di splendide corali, il repertorio davvero vario e di rilievo e il riscontro del pubblico, che in meno di 10 minuti dall’apertura delle porte ha esaurito i posti della Sala Bergamas. Sabato sera si è passati dalla musica sacra del “Jubilate Deo” di J.W.Ziegler proposto dal Coro Tourdion di Cavalicco (UD) in formazione particolare non sul palco ma attorno alla sala, a brani dai “Sei Notturni” di Mozart susseguiti da “What a wonderful World” di Weiss e Thiele della Corale di Mels di Colloredo di Montalbano (UD), per arrivare al repertorio tradizionale locale della Coral di Lucinis (GO) con brani di Cosetti, Candotti, Seghizzi fino a “Roma, nun fa’ la stupida stasera” di Trovajoli, della Corale Primo Vere dell’Associazione d’Annunzio organizzatore della serata. A concludere gli ospiti internazionali del Komorni Zbor Ipavzka che hanno proposto un magnifico repertorio sacro e tradizionale del litorale sloveno, completo di danza con strumenti tipici.Il pubblico si è trovato, così, immerso in un susseguirsi di emozioni travolgenti che hanno saputo accontentare tutti gli amanti di ogni genere di musica corale. “Portare cinque corali diverse e allo stesso tempo unite da passione, preparazione e qualità in una sola serata non è stato semplice, ma volevamo offrire alle persone la possibilità di capire quante sfaccettature ha la musica corale” commenta Diana Mian, Presidente dell’associazione d’Annunzio e Direttrice della Corale Primo Vere.“In questa sfida ci hanno appoggiato e aiutato da subito l’Amministrazione di Gradisca d’Isonzo, l’Associazione Donatori di Sangue di Gradisca d’Isonzo, Artisti Associati per la parte tecnica e tutta una serie di volontari a cui va il nostro più grande riconoscimento, che hanno collaborato per la grande organizzazione logistica che sta dietro a un evento di questo tipo, molti dei quali sono ragazze e ragazzi sotto i trent’anni che tutti gli ospiti di sabato hanno potuto vedere al lavoro sul palco e in sala. Questo è l’orgoglio più grande per un’associazione culturale nata da pochi mesi: coinvolgere le persone nei valori e negli obiettivi, ma soprattutto coinvolgere i giovani.”
Con questi risultati tutti aspettano la seconda edizione, che sicuramente non mancherà di sorprese come lo è stato per la prima.