Dal libro al dialogo, dalla parola scritta al confronto sui leit motiv del nostro tempo: per trovare nuove chiavi di lettura, spunti di riflessione imprevedibili cui si approda per consonanza, ma anche per opposizione.
“Dialoghi” è una delle parole chiave di pordenonelegge 2014, la Festa del Libro con gli autori in programma da mercoledì 17 a domenica 21 settembre. Settantaquattro autori si confronteranno a partire dai loro libri in un grande ‘ring’ letterario, nel corso del festival, per interrogarsi su temi ineludibili del proprio ‘mestiere’ di uomo e di scrittore, incrociando personalità, opinioni ed esperienze. Senz’altro imperdibile sarà il dialogo fra Mauro Corona, finalista del Premio Campiello 2014 con il suo “La voce degli uomini freddi” e Fredrik Backman, blogger ed editorialista di culto, al suo esordio in Italia e a Pordenone con il romanzo “L’uomo che metteva a posto il mondo”: l’incontro, sabato 20 settembre (ore 11 – Teatro Verdi) sarà condotto dal direttore artistico di Pordenonelegge Gian Mario Villalta e dedicato alla relazione profonda fra il promettere e il mantenere, che il protagonista del libro di Backman evoca ad ogni istante. Un tema che Mauro Corona propone a sua volta da tempo e dal quale si potrà schiudere una conversazione sul lavoro, sul presente, sul bene e sul male. Basterà alzare l’asticella per estendere il confronto su come oggi è possibile aggirarsi e sopravvivere nelle regole del mondo globalizzato, lacerati fra il bisogno di naturalità e la necessità inevitabile di adeguarsi all’irreggimentazione sociale. Dialogo d’autore in famiglia, per i fratelli Carofiglio, Gianrico e Francesco, che sabato 20 settembre parleranno del loro romanzo scritto a quattro
mani, “La casa nel bosco”: un ricettario, non solo metaforico, dell’infanzia, dell’adolescenza e di un’età adulta ancora capace di riservare sorprese. Sempre a quattro mani, ma questa volta tutto al femminile è il libro scritto da Milena Agus e Luciana Castellina,” Guardati dalla mia fame”: ne deriverà (domenica 21 settembre) un dialogo di drammatica attualità, che prende le mosse dal racconto di un efferato delitto e si dipana con lo sguardo sia della
vittima che dell’aggressore, estendendo la visuale dei fatti allo scenario sociale. Un dialogo che si preannuncia scoppiettante (domenica 21 settembre) è quello fra Sergio Claudio Perroni e Tullio Avoledo: come gli scrittori affrontano la traduzione, o anche a volte la riscrittura, del classici letterari? Un altro dialogo in tema di scrittura, divertito e ironico, è quello fra Tiziano Scarpa e Elena Stancanelli (domenica 21 settembre): si parlerà delle disavventure dello scrivere, cioè di cosa succede per il semplice fatto di aver pubblicato. La scrittura umoristica, capace di fare
ridere e al contempo di guardare al mondo contemporaneo con disincantata profondità, sarà il tema del dialogo fra due scrittori dalla forte vena satirica, Peppi Nocera e Alessandro Robecchi (domenica 21 settembre). Bianca Leoni Capello e Leonardo Patrignani si interrogheranno sui confini del fantastico raccontando la loro particolare visuale di autori a stretto contatto con la materia duttile, ma a volte evanescente, dell’irrazionale (venerdì 19 settembre). Del “Racconto. Eccellenza formale e indifferenza editoriale?” dibatteranno Giulio Mozzi e Rossella Milone per indagare la scarsa attenzione dell’editoria, italiana soprattutto, rispetto alla scrittura di racconti (venerdì 19 settembre). “Interpretare e tradurre. Quanto sono lontani i classici?”, se lo chiederanno Alessandro Fo e Alberto Camerotto in un confronto con la lontananza, con il pensiero differente e la lingua diversa (sabato 20 settembre). Puo’ la scrittura raccontare il nostro Paese, in quali modi e con quali mezzi? Se lo chiederanno Nicola Lagioia e Walter Siti in un dialogo su “La scrittura e l’Italia contemporanea” per dimostrare che la sfida è possibile: non a caso i due autori, ciascuno col proprio stile, hanno saputo entrare nel vivo nelle contraddizioni del presente
(sabato 20 settembre). La letteratura è anche una continua riflessione su se stessa, e sui grandi personaggi che ne hanno scritto la storia. Un grande scrittore del Novecento italiano, Carlo Emilio Gadda, sarà il protagonista del dialogo fra Federica Pedriali e Fabrizio Gifuni (sabato 20 settembre). Il libro, le sue prospettive, il suo significato e il suo valore di libertà, saranno al centro del dialogo fra Gian Arturo Ferrari e Pierluigi Battista (venerdì 19 settembre), mentre del web, dei social network e delle nuove forme di narcisismo dialogheranno (sabato 20 settembre) Loredana Lipperini e Giovanni Arduino: “Morti di fama: iperconnessi e sradicati tra le maglie del web” potranno forse ritrovarsi nelle loro parole e verificare come si transita facilmente dal “penso dunque sono” all’ “ho tanti like quindi esisto”. “L’italiano in gioco”, con gli esperti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, ci farà interrogare sul nostro italiano, sulle regole della grammatica di cui non sempre siamo certi (venerdì’ 19 settembre). Di lingua, stile e società, tra linguistica e letteratura, parleranno Giuseppe Antonelli, Daniela Ranieri e Claudio Giunta (sabato 20 settembre).